martedì 29 gennaio 2008

Quel partito che non parte...

Manca davvero poco all'appuntamento elettorale di maggio; eppure non se ne avverte l'imminenza. Tra tre mesi si deciderà il futuro di Afragola, e in città non c'è nulla o quasi che lasci presagire una simile scadenza. Se escludiamo il fallimentare incontro organizzato da AN sul "buon governo" e il forum cittadino proposto da diversi partiti a sinistra del PD, non c'è un vero e proprio programma elettorale, una guide line per gli elettori, un prospetto di come e cosa potrebbe fare il futuro sindaco. Ma per evitare l'invadenza, ci limitiamo a considerazioni tutte interne al Partito Democratico. Dal 14 ottobre, data storica e per certi versi entusiasmante, ad oggi, si contano sulla punta delle dita solo due iniziative degne di un qualsivoglia significato. La prima, che ha visto protagonista l'On. Mimmo Tuccillo, e la seconda, presso la scuola dell'Addolorata in p.za Castello, organizzata dall'On. Riccardo Villari e dall'On. Michele Viscardi. Poco. Troppo poco per dare agli afragolesi un'immagine attiva, innovativa e propositiva del PD. Ci sarebbe poi da fare una breve considerazione su quell'insegna apparsa in via Roma, che sbandiera il simbolo del PD con tanto di scritta "i giovani per afragola"...ebbene, non è un bello spettacolo. Evidente il tentativo di "occupare abusivamente" uno spazio politico, è paradossale che sul nostro territorio nasca prima il movimento giovanile del partito e poi il partito stesso. Per di più se si considera che nessuno è stato consultato per tale scelta, e che in un recente incontro tra Veltroni, Pina Picierno e Fausto Raciti si sono espressamente previsti meccanismi elettorali per la formazione del movimento giovanile, attraverso liste, primarie ecc... senza contare che quella insegna è sopra una serranda sistematicamente abbasata. Quasi che i giovani fossero chiusi per lutto...

Detto questo, il partito deve appunto "partire". Deve uscire sul territorio, scendere tra la gente, ricucire lo strappo dovuto a 3 anni di commissariamento, ad un governo appena caduto, ad una regione ai minimi storici per gradimento elettorale; sono passati più di tre mesi dalle primarie; non possiamo continuare a crogiolarci in quella singola giornata. Dobbiamo creare luoghi di incontro, proporci ai cittadini, non stare chiusi nelle solite stanze, a quattrocchi. Non è questo quello che vuole la città. Non è questo quello che voglio io. Ho delle idee, dei programmi, dei progetti, delle critiche, ma...non so dove esprimerle. Non so quale struttura possa catalizzarle e potenziarle. Non so come portarle a conoscenza degli afragolesi, perchè il partito non può sostenerle; perchè il partito non c'è! Speriamo che la caduta del governo possa velocizzare certi processi; che nella scadenza elettorale si possano superare certe divisioni che hanno sprofondato nell'incertezza quello che doveva e che deve essere il primo partito d'Italia. Che anche ad Afragola possa ben presto aprirsi quella nuova stagione di cui parla Veltroni e che qui, ancora non si è vista.


Conclusione nazionale: sabato sono stato a Roma, per la fondazione italianieuropei. I lavori della conferenza hanno visto la conclusione di Massimo D'Alema. Partito maggioritario, radicato sul territorio e non gassoso o liquido, nessuna alleanza con la sinistra estrema; dunque si correrà da soli. Benissimo. Concordo su tutto. Ci vuole coraggio... anche il coraggio di andare all'opposizione.

martedì 22 gennaio 2008

Ecco come sarà organizzata la raccolta differenziata ad Afragola




Cliccate sulle immagini e caricatele sul vostro PC. Tasto destro e poi "salva immagine".
In questi volantini si illustrano le prossime linee guida programmatiche della raccolta differenziata ad Afragola.
Vi prego vivamente di rispettarne il contenuto!!!

lunedì 21 gennaio 2008

Non si può!!!!


Da diversi giorni seguo la soap Mastella&Co. Ho riflettuto per giungere ad una conclusione. Non a caldo possibilmente, perchè seppur giovani, pragmatismo e ponderazione non devono farsi sopraffare da irruenza e impulsività. Ebbente è di per se scioccante che la Presidentessa del Consiglio Regionale della Campania nonchè moglie del Ministro della Giustizia sia indagata per concussione e posta agli arresti domiciliari. Eppure, non è questo l'aspetto più raccapricciante della vicenda. Trovo estremamente più grave il fatto che il Ministro stesso si rivolga agli organi della magistratura additandoli come dei banditi per il solo fatto di aver aperto un'inchiesta. Trovo gravissimo che il Ministro parli di persecuzione politica perchè l'indagine ha colpito lo stato maggiore del suo partitino; vedete cari amici, questo è drammatico. In poche parole, solo perchè uno e' Ministro o perchè si è moglie del Ministro, non può essere indagato. Non può essere soggetto a provvedimenti cautelari ed e' (secondo il Ministro) scandalosa un'inchiesta del genere. Ma stiamo scherzando?Ma ci rendiamo conto?Ministro, ma Lei c'è mai entrato in un'aula di tribunale?C'è scritto, a caratteri cubitali, LA LEGGE E'UGUALE PER TUTTI!!!Comprenderei le dichiarazioni diffamatorie di Mastella solo ad indagini concluse, quando alla fine di tutto si dovesse scoprire il flop del PM. Allora si. Ben vengano le critiche. E perchè no, anche una responsabilizzazione del magistrato sprovveduto. Ma non certo in questa fase iniziale, quando l'unico gesto coerente e dignitoso sarebbe quello di dimettersi, collaborando e contribuendo a dimostrare la propria innocenza ed estraneità ai fatti.

mercoledì 16 gennaio 2008

...sciacallaggio...

Continua questa insostenibile situazione; avviare un cammino politico, trascinare a lunghe riunioni, a dibattiti e a pesanti discussioni i miei coetanei che pure mi seguono con entusiasmo diventa sempre più difficile. Sottrarli ad una serata in discoteca, ad una bevuta ai baretti o magari ad un cinema è impresa sempre più proibitiva. E non hanno tutti i torti. Lo scenario che si sta mostrando al mondo intero è a dir poco apolittico; la destra sguazza nelle discariche, la sinistra estrema abbandona Bassolino e non si accorge di avere un morto in casa, che attualmente è Ministro dell'Ambiente; il tutto comprensibilmente rende l'idea di perchè alla guida della nostra regione ci sia ancora il centro sinistra, che si regge anche e soprattutto sulla mancanza di alternative politiche serie e credibili.
E ad Afragola?Nel nostro piccola che si fa?
Leggo affascinato alcuni articoli di 12 Pagine, periodico afragolese edito da diversi anni sul nostro territorio, che descrivono minuziosamente e "professionalmente" le fasi necessarie ad un completo ciclo di rifiuti. Sono pagine scritte non da un professorone americano o magari giapponese, ma da due ragazzi che come il sottoscritto mettono a disposizione la loro competenza per apportare un miglioramento alle vite della comunità. Ebbene, risalgono al giugno scorso. Possibile che in 8 mesi nessuno li abbia minimamente presi in considerazione? Che un'attività conforme ai quei principi così chiaramente messi su scarta non sia mai stata avviata?
Questo è il punto, cari amici.
Possiamo riempire pagine e pagine con fiumi di inchiostro. Sarà sprecato. Manca una guida della Regione. Da anni è così. Quello è il problema. Non c'è un organo politico in grado di concretizzare ciò che da anni viene proposto o valutato. Si adotta sempre la logica di "tamponare" l'emergenza; non una soluzione radicale. Non un piglio deciso. Non un cambiamento. E' un'intera classe che va rivista; salvando il salvabile; ma innovando il più possibile. Il Partito Democratico deve fare questo. La questione rifiuti è una questione politica, non una questione tecnica o logistica. E il PD non può perdere questa sfida; per questo non condivido la linea di Veltroni sulla difesa di Bassolino. Non la condivido perchè ancora una volta passa il concetto che non è necessario assumersi delle responsabilità. Passa l'idea che il Partito Democratico non pretende da chi lo rappresenta un comportamento ineccepibile; e non è questo il Pd che voglio io. Io voglio un PD che mi prende a calci in c.... se mando alla rovina il popolo che rappresento. Voglio un PD dove il fallimento delegittima una linea politica a prescindere dalla tornata elettorale. Solidarietà all'uomo si. Alle scelte politiche no! E si badi che Bassolino non è il solo; è tutto un sistema che è fallito, tutti coloro che gli girano intorno e che ora si defilano...

lo scenario è pessimo insomma....
questione politica dunque...non tecnica...non scientifica...
se non lo si capisce...non si risolve il problema.

PS: ragazzi, ma ora che tutti si affannano per fare le discariche, vi siete posti il problema, di che fine abbiano fatto i lavori per l'inceneritore di Acerra? Se fossi il Commissario Straordinario o il Governatore direi: va bene le discariche, ma soprattutto finiamo l'inceneritore. Che ci vuole? Un anno con 200 operai?Bene, vista l'emergenza, impieghiamone 400, così lo portiamo a compimento in 6 mesi! Perchè impiegare 3 mesi per tamponare, quando con 6 si può risolvere drasticamente?Mah... chi lo sa chi lo sa...

sabato 12 gennaio 2008

Nasce Mezzogiorno Riformista!





Ieri presso la sala interna della Stazione Marittima a Piazza Municipio, Enzo Amendola ha chiamato a raccolta tutti i riformisti campani; sala gremita, per una conferenza che è durata più di due ore e che ha visto intervenire Gianni Pittella, l'assessore regionale Martano e concludere proprio Nicola Latorre. Eccovi due video e qualche foto...








venerdì 11 gennaio 2008

Per te...


Ci sono persone che nella vita...fai fatica soltanto a salutare quando le incroci per strada...magari anche dopo anni di conoscenza!
Poi ce ne sono altre...che in tre mesi ti aprono prospettive, ti insegnano la vita e alle quale ti leghi, inaspettatamente, sorprendentemente; ti trovi a parlare con loro, come se lo facessi da anni...a confidargli aspetti di te che non condivideresti con nessuno; che ti sciolgono dubbi, che ti pongono problemi intelligenti.Ci sono persone che in un modo o nell'altro assumi come esempio...caro amico mio tu sei tutto questo. Sono con te...









giovedì 3 gennaio 2008

Quando si dimetteranno?




Campania in ginocchio. Siamo il fanalino d'Italia e d'Europa. E' già così triste dover figurare agli occhi del mondo intero come popolo di delinquenti, a questo ci aggiungiamo anche lo sciacallaggio sulla munnezza. Tutti i giornali italiani aprono con la questione rifiuti in Campania e le immagini di Napoli fanno il giro del mondo...Ovviamente il problema è anche ad Afragola, Casoria, Pianura, nei comuni vesuviani, insomma un disastro clamoroso. Un tonfo per le amministrazioni comunali, provinciali e regionali. E la mia domanda è: quando avranno il coraggio e la dignità di dimettersi? Possibile che alla luce della paurosa gestione dei rifiuti nessun consigliere o assessore abbia il coraggio di rimettere il proprio mandato ai suoi elettori? Possibile che il Governo non intervenga? Si commissariano le amministrazioni comunali per presunte infiltrazioni camorristiche, perchè non si può commissariare una amministrazione regionale per manifesta incapacità ed inettitudine? Personalmente sono scioccato. Anche l'UE ha deciso di aprire una procedura di infrazione contro il nostro Paese, alla quale probabilmente seguiranno sanzioni pecuniarie...ma insomma?Ci rendiamo conto delle scempio?
E tutti sono lì...

Mi sovvengono cattivi pensieri. Cattivissimi pensieri. La politica ha bisogno di tanti voti per perpetrarsi; gli stessi voti di quella gente che evidentemente ha interesse a che tutto permanga allo stato attuale; perchè ci mangia e ci guadagna. Dunque non si può far nulla. Quando faccio queste riflessioni un po' mi passa per la testa l'idea di lasciar perdere; di chiudere con quella realtà in cui mi sto inoltrando e che reputo scellerata nelle sue scelte, nelle sue strategie e nella sua incapacità. Ma va da se...si deve andare avanti. Non si può mollare...è necessario entrare in certi processi; è necessario rivoluzionarli dall'interno. Non si può voltare la faccia e morire a 30 anni di cancro al fegato o ai polmoni. Non qui. Non ad Afragola! Non in Campania! Bisogna fare la politica ragazzi. Vi dovete svegliare! Perchè ci stanno ammazzando il terreno sotto ai piedi. E se glielo lasciamo fare... siamo complici.


Buona Munnezza a tutti.