lunedì 31 marzo 2008

Diaro di un candidato: 14°giorno

Pubblichiamo l'articolo del nostro candidato a sindaco Francesco Domenica Moccia
PER UNA POLITICA DELL'OCCUPAZIONE
Se esaminiamo il mercato del lavoro dal lato della domanda, troviamo una situazione per certi versi avanzata. Il tasso di attività comunale al 2001 risulta del 40,57%. Non è particolarmente alto, ma corrisponde all’incirca alla condizione nazionale, ovvero è l’indicatore dove si registra la più contenuta divaricazione, essendo l’indice italiano del 48,56%. La divaricazione, invece diventa drammatica quando andiamo ad esaminare l’occupazione dove troviamo una percentuale comunale del 24,46% a fronte del 42,94% nazionale e del 30,14 % napoletano. Che poi, il punto di crisi più grave si concentri sui giovani è estremamente evidente quando si confronta una disoccupazione giovanile al 74,16% rispetto ad una nazionale appena al 33,28% e perfino al di sotto del ben grave 71,27 di Napoli. Queste cifre ci possono dare l’idea di una dinamica in corso, di una società che prepotentemente si affaccia alla modernità e presenta una domanda di innovazione, specialmente tra le forze giovanili, ma trova la resistenza nella rigidità di un sistema economico incapace di utilizzare le risorse umane disponibili. Infatti, i nostri concittadini vogliono lavorare, entrare nel mercato del lavoro, uscendo dalle economie informali o familiari, esattamente come nel resto d’Italia, ma non riescono ad occuparsi, in special modo se sono giovani, anche perché questa dinamica
di entrata è praticata proprio da loro. Sul lato dell’offerta di lavoro, la prima considerazione da svolgere è che rispetto agli 11.693 occupati
del 2001, troviamo ,alla stessa data solo 8.529 addetti a dimostrazione del perdurante carattere di città dormitorio, dove una quota consistente degli abitanti va a lavorare al di fuori dei confini comunali abbracciando la condizione di afragolese non afragolese per la gran parte della giornata e con notevole pendolarismo quotidiano. Fortunatamente la tendenza degli ultimi 20 anni è di un costante aumento, anche significativo di addetti ed unità locali in tutti i settori che rafforza il ruolo produttivo della nostra città e che deve essere accompagnato da politiche di sviluppo sempre più efficaci. E’ anche importante stabilire il ruolo economico nell’ambito dell’area metropolitana. Al 2005, in un rilevamento delle unità locali Afragola si colloca al 5° posto tra le città della provincia di Napoli per l’industria delle costruzioni, confermando questa come sua attività caratterizzante. Le imprese edili si son dovute confrontare con l’integrazione europea, le regole sulla concorrenza, i cambiamenti delle norme sulle opere pubbliche e sugli appalti, le economie di scala e la crescente dimensione delle imprese del settore. Nonostante tali difficoltà, il settore è riuscito a resistere e trovare nicchie competitive per continuare una crescita non indifferente. Incluso nel più generali comparto dell’industria, contava 688 unità locali per un totale di 2672 addetti nel 2001. Cinque anni dopo le unità locali arrivavano al numero di ben 831, di cui la componente dell’industria in senso stretto si limita a sole 282 unità. La vitalità del settore si può assumere a potenzialità e sbocco occupazionale futuro di primaria importanza. I suoi problemi costituiscono
anche il terreno su cui si deve misurare l’ente locale per sostenere questa crescita realisticamente ipotizzabile dagli andamenti appena accennati. Tra questi il terreno di impegno pubblico sarà prioritariamente la formazione ed aggiornamento per la necessaria evoluzione culturale del personale adeguata all’ambiente competitivo delle imprese. Poi il rilancio delle opere pubbliche e l’aggiornamento della normativa urbanistica per offrire opportunità di impiego, temporaneo, nel corso delle costruzioni e di lungo periodo per l’esercizio dei servizi.
Il secondo settore a cui dobbiamo porre attenzione è quello del commercio,nel quale ci classifichiamo settimi nel sistema locale del lavoro per numero di unità locali al 2005. Questo settore aveva avuto una tendenza alla polverizzazione tra 1991 e 1996 aumentando le unità locali da 1002 a 1155 mentre diminuiva gli addetti da 1810 a 1725. Dopo di che si ha la svolta verso la concentrazione, passando le unità locali a 995 e gli addetti a 2091. Tendenza che presumibilmente continua fino ai nostri giorni, quando registriamo una crescita delle unità locali fino a 1267, superiore perfino a quella del 1991. Anche qui siamo di fronte ad un
settore in buona salute e con buone prospettive se non ci fosse la saturazione degli spazi fisici e forse anche delle quote di mercato. D’altre parte non possiamo nasconderci che il commercio offre i posti di lavoro meno remunerati e più precari all’interno del settore dei servizi, sebbene abbia caratterizzato Afragola come riconosciuto ed attrattivo polo commerciale dell’intera area metropolitana. Perciò è necessario lavorare per una evoluzione verso la sempre maggiore qualificazione ed evoluzione nella direzione dei servizi rari ed alle imprese, a partire dalla solida base attuale. Anche qui i dati sono promettenti, perché, seppure ci classifichiamo appena 10° nel sistema locale, passiamo, negli ultimi cinque anni da 504 a 773 unità locali, con un numero di addetti che conta circa la metà del commercio. Le medesime leve di formazione ed opportunità qui hanno la loro cerniera sulla nuova fiera, ma non debbono più trascurare di catturare gli effetti indotti, finora sfuggiti al sistema economico municipale.
Mi riferisco prioritariamente al crescente flusso di visitatori per cui provvedere ricettività e ristorazione adeguata all’interno del nostro tessuto urbano, ma anche alla crescita dell’industria ed artigianato locale il cui migliorato accesso al mercato va accompagnato da oculati programmi pubblici. Le politiche di sviluppo per sostenere l’aumento dell’occupazione hanno un disegno molto dettagliato nel nostro programma. Il ragionamento qui esposto spiega su quali basi economiche concrete l’abbiamo fondato.
Francesco Domenico Moccia

venerdì 28 marzo 2008

Diario di un candidato, 12° giorno

Afragola rischia di avere un consiglio comunale fotocopia del consiglio 2001. Lo dicono i numeri; lo dicono le statistiche; lo dice il marciapiede...
cosa fare nell'ipotesi che si verificasse una cosa del genere?
Come scongiurare un nuovo commissariamento? Come rilanciare la vivibilità e la civiltà della gestione comunale?
Ebbene, non mi stancherò mai di dirlo: c'è bisogno di trasparenza!!! Il bilancio comunale, l'attività economica, la gestione del potere DOVRANNO ESSERE SOTTOPOSTE AI RAGGI X!!! Giorno per giorno, sin nei minimi dettagli, ogni afragolese dovrà avere tanto di occhi aperti sul comune, che dovrà "denudarsi" on line: appalti, consulenze, gare, bandi, assegnazioni, contratti...tutto alla luce del sole. Internet e pc oggi permettono questo: deve essere fatto!!!
Il Partito Democratico deve assumersi questa responsabilità...solo così si potrà debellare ogni camorra...

mercoledì 26 marzo 2008

Diario di un candidato: 10° giorno

Sono veramene scioccato dall'aggressività con cui si sta portando avanti la campagna elettorale ad Afragola. Manifesti che invadono muri, facciate, paletti...tutto. Senza il minimo rispetto degli spazi assegnati e dell'altrui presenza. Arroganza pura. Questo credo, è lo spettro di quello che sarà il futuro metodo col quale si gestirà il Comune. Andiamo male....

lunedì 24 marzo 2008

Diario di un candidato, 7° giorno

Giornata di riposo.
Oggi, almeno per quel che mi riguarda, la politica resta fuori.
C'è bisogno di ricaricare le pile. In vista di una settimana di fuoco, che per certi versi potrebbe risultare decisiva.

Auguri per una felice Pasquetta a tutti, cari democratici.

sabato 22 marzo 2008

Diario di un candidato, 5° giorno

Domani, tempo permettendo, i più giovani candidati nelle liste del PD, si faranno promotori della prima iniziativa di piazza del partito, ad Afragola. In viale Sant'Antonio sarà allestito un gazebo, necessario alla distribuzione delle brochure programmatiche. Scopo dell'iniziativa sarà anche quello di sponsorizzare il nostro candidato a sindaco, Domenico Moccia.

Nello stesso tempo, desidero augurare a tutti i cittadini afragolesi una serena Pasqua. Con sobrietà ed essenzialità, consapevole che la drammaticità del momento cittadino non permette esagerazioni d'altro tipo.

Un caro abbraccio,
Antonio.

venerdì 21 marzo 2008

Diario di un candidato, 4° giorno

Giornata di incontri, appuntamenti, frenesia.
Solo un passaggio veloce, per informare gli altri amici candidati under 30 del PD che domani alle 10 del mattino, in via Roma ci sarà un appuntamento col nostro candidato Mimmo Moccia; contenuti, idee e strategie per questi intensi 20 giorni saranno all'ordine del giorno.

A domani.

giovedì 20 marzo 2008

Diario di un candidato, 3° giorno

Quest'oggi ci sono 2 importanti appuntamenti, con il candidato sindaco Moccia e col Partito Democratico di Afragola. Spero emerga qualcosa di veramente costruttivo.

Intanto prosegue frenetica l'organizzazione della campagna elettorale...

mercoledì 19 marzo 2008

Diario di un candidato, 2°giorno

Ecco il futuro sindaco di Afragola. E' così!Dovrà essere così. Sarà lui a guidare la nostra città verso un nuovo Rinascimento.

Biografia_________________

Francesco Domenico Moccia, afragolese, cinquantotto anni, è professore ordinario di progettazione urbanistica all’Università degli Studi di Napoli Federico II ove ha svolto diversi incarichi amministrativi, quali la direzione del Dipartimento di Urbanistica e il coordinamento del Master in Pianificazione dello sviluppo locale.

Socio di diverse organizzazioni nazionali e internazionali del settore, è rappresentante nazionale dell’Associazione Europea delle Scuole di Pianificazione per la quale ha organizzato l’ultimo congresso cui hanno partecipato oltre 600 professori provenienti da 40 nazioni.

Membro del Direttivo Nazionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, il professore è anche dirigente nazionale della Società Italiana degli Urbanisti.

Partecipa alla redazione di alcune riviste specializzate quali “Urbanistica Informazioni e Critica della Razionalità Urbanistica”.

Ha pubblicato articoli su European Planning Studies, Urbanistica, Urbanistica Informazioni, Archivi di Studi Urbani e Regionali, Controspazio, CRU, Finalità dell’Architettura.

Ha curato la pubblicazione di 21 volumi ed ha redatto più di 90 saggi pubblicati in libri o riviste sugli argomenti della storia e teoria dell’architettura, della teoria della pianificazione, l’urbanistica, le politiche urbane, la pianificazione e politiche per lo sviluppo.

Ha ricoperto il ruolo di Vicesindaco ed assessore all’urbanistica nell’amministrazione Caccavale. Attualmente è assessore provinciale all’urbanistica ed al PTCP.

Ha partecipato alla costituente nazionale del Partito Democratico.

lunedì 17 marzo 2008

Diario di un candidato, 1° giorno


Cosa può spingere un giovane 24enne a candidarsi in prima persona alle elezioni amministrative?In un comune così complesso come è quello di Afragola?In un partito in via di realizzazione, tra pezzi grossi e dietrologie di ogni tipo?
Ebbene, diverse sono le considerazioni che mi hanno spinto a questa scelta.

DISCONTINUITA': troppe contraddizioni hanno caratterizzato le precedenti gestioni amministrative della città. Il susseguirsi di consigli comunali inadeguati, di classi dirigenti impreparate, ha lasciato sprofondare la città nella mediocrità e nell'anonimato. Si ripropongono oggi agli elettori diversi corresponsabili di quelle amministrazioni; candidati che si riciclano, saltellando da un partito all'altro, zompettando da una lista all'altra senza alcuna preoccupazione. Troppe responsabilità hanno in quello che è lo stato di arretratezza e degrado in cui oggi è avvolta Afragola; un grande gesto di dignità avrebbe dovuto spingere certi elementi a lasciare il passo ad altri, favorendo un ricambio generazionale indispensabile.

COERENZA: non sarebbe stato coerente abbandonare gli elettori del 14 ottobre; quelle ragioni, quelle speranze, quelle idee che li hanno spinti in tal data a votarmi non potevano oggi trovare nidi alternativi o riferimenti improvvisati. Quelle stesse idee camminano oggi nel programma del PD afragolese, che in diversi passaggi richiama i principi della democrazia diretta, dell'innovazione tecnologica, della modernizzazione amministrativa, della rete come strumento di partecipazione e trasparenza.

NOVITA': credo nella maturità e nell'intelligenza delle persone. Ho voluto essere in quella lista, perchè credo nel Partito Democratico ed in questo modo ad esso ho deciso di dare un sostegno. Ebbene, proprio la maturità e l'intelligenza degli afragolesi dovranno spingere a votare con coscienza e ponderazione. Non è più tempo del voto clientelare, del nepotismo e della sola "amicizia". L'uso di questi criteri di selezione ci ha dato classi dirigenti non all'altezza, impreparate alle difficoltà che avrebbero dovuto di lì a poco affrontare, spesso incapaci anche di soddisfare le promesse fatte al proprio elettorato. Cari cittadini, non lasciatevi più ingannare, sondate tutti i candidati, analizzatene la storia, pesatene le potenzialità...è questa la città dei vostri figli? O forse no? E allora, a chi volete affidarla?

RICAMBIO GENERAZIONALE: c'è poi un dato anagrafico significativo. Non ne sono sicuro, ma probabilmente sono tra i candidati più giovani del centrosinistra cittadino, se non il più giovane, quanto meno nella lista del PD. Ebbene, questa non è una riflessione casuale; anzi! C'è un intero segmento generazionale escluso da qualsiasi processo decisionale che lo riguardi. A livello comunale, provinciale e regionale. La nostra fascia d'età, dai 20 ai 30 anni non ha rappresentanti in nessun organo politico. Cosa aspettiamo? I nostri interessi, i nostri problemi, le nostre esigenze non sono per nulla presi in considerazione. E i risultati si vedono. La nostra è una generazione totalmente abbandonata a se stessa e per poterla portare al centro dell'attenzione dobbiamo rappresentarci. Non possiamo più sperare che qualcun altro lo faccia per noi. La classe dirigente imminente dovrà aprirsi alle nuove generazioni. Non si vuole una rivoluzione o un taglio netto, ma quantomeno un'osmosi tra vecchio e nuovo, affinchè entrambi escano arricchiti l'uno dall'altro.

E' tutto...
per il primo giorno può bastare...

sabato 8 marzo 2008

Iniziativa pubblica alla presenza del Ministro Nicolais: la politica del fare

Ecco i video dei miei interventi all'iniziativa pubblica organizzata il 7 Marzo 2008, ad Afragola.
Tema: la sfida del Partito Democratico per il governo del Paese.
All'incontro sono intervenuti il Ministro Luigi Nicolais, l'on. Mimmo Tuccillo, quindi Raffaele Topo, sindaco di Villaricca e Ciro Cacciola, coordinatore della segreteria provinciale del PD.
Incontro aperto e fortemente partecipato; più di 200 persone hanno assistito a quello che è stato l'evento d'apertura della campagna elettorale del PD ad Afragola. Il tema principale trattato è stato quello dell'innovazione nella pubblica amministrazione, delle nuove tecnologie e, in generale, della "politica del fare", politica che da sempre è nelle corde del Ministro Nicolais, attuale candidato alla Camera dei Deputati, alle spalle di Massimo D'Alema. Ha aperto e moderato l'incontro Michele Affinito, membro dei Democratici in Rete, quindi sono seguiti gli interventi di chi vi scrive, di Cacciola, Topo e Tuccillo, con una conclusione molto apprezzata del Ministro. Di seguito trovate i video del mio intervento; quelli degli altri relatori saranno on line in brevissimo tempo, attualmente sono in fase di elaborazione. Buona visione.
PS: il lavoro costruito dai ragazzi e i video sono disponibili sul sito www.giovanidemocraticiafragola.it;





mercoledì 5 marzo 2008

1° PUNTO: Innovazione nella P.A.

Dovrà essere possibile sempre e comunque:
1) svolgere comodamente da casa le proprie attività e le proprie relazioni col Comune (certificati, documenti, moduli e pratiche) e gli altri enti locali.
2) controllare lo stato di avanzamento delle pratiche comunali on line. Così sapremo sempre e comunque dove si trovano le nostre pratiche, a che punto sono, se vanno in porto o magari non avanzano e perchè!
3) bilancio cristallino: totalmente espresso on line, in special modo per gare d'appalto, bandi e criteri di assegnazione dei lavori pubblici e degli incarichi professionali. Deve sempre essere possibile sapere chi ha vinto, come e perchè e se sta facendo il lavoro per il quale è pagato dal Comune.
4) posizionamento di chioschi telematici in periferia, in modo che anche chi non avesse internet possa beneficiare dei servizi on line, tipo BANCOMAT (ormai in uso fra la maggioranza dei cittadini).

martedì 4 marzo 2008

Incontro pubblico ad Afragola....


Mi rendo conto che l'immagine non è ben visibile; ma se volete dare un'occhiata al manifesto, come sempre, tasto dx e salva immagine. Durante l'incontro, come giovani democratici presenteremo un lavoro fatto in queste ultime settimane, finalizzato ad innovare le procedure e le attività degli enti locali ad Afragola. Intanto vi invito a visitare il sito www.giovanidemocraticiafragola.it , ancora in fase di costruzione, ma tutto sommato, accettabile!!! A venerdi; cerchiamo di essere numerosi...non lasciamoci sfuggire di mano la nostra città.

3°PUNTO: Portiamo l'eccellenza in città.

L'errore che si fa spesso è quello di pensare che la nostra unica risorsa sia il territorio. Non è così. A quella se ne aggiunge un'altra: le persone. La storia ci insegna che siamo popolo talentuoso; per questo sarà necessario puntare sulla formazione, sulla specializzazione a livello manageriale dei nostri cervelli, sulla formazione ad altissimi livelli. Puntiamo a realizzare una cittadella universitaria ad Afragola, che diventi polo congressuale, di ricerca, d'eccellenza; creeremmo in questo modo posti di lavoro di qualità, opportunità, occasioni per i nostri laureati e diventeremmo il faro per i giovani del mezzogiorno che, con l'alta velocità, si troverebbero catapultati in pochissimo tempo nella nostra città per studiare, apportando ricchezza economica, sociale e culturale.

lunedì 3 marzo 2008

5° Punto: Lavoro e sicurezza.

Previsione di un fondo specifico, destinato alla lotta contro sommerso e al finanziamento di controlli per la sicurezza sui posti di lavoro. Incentivi per le aziende che si mostrano in linea con la normativa in materia di sicurezza; sostegno e "certificato di qualità"; creazione di un canale preferenziale in qualsiasi rapporto col Comune, da quelli più semplici a quelli più complessi. Dovrà passare l'idea che avere tutto in regola può rappresentare un vantaggio anche dal punto di vista burocratico. Insomma, facilitare la vita alle imprese in regola, complicarla terribilmente a quelle che calpestano i diritti dei lavoratori, quantomeno sul territorio di Afragola!!!

8° Punto: Meno traffico

Ad Afragola in alcune giornate c'è più traffico che a Napoli. Impressionanti code bloccano il Corso De Nicola, via Roma, la zona di piazza Castello, del Ponte di San Marco (anche per i lavoro dovuti alla TAV); che fare?
Ebbene, nelle grandi capitali europee è stato adottato un metodo molto semplice, quanto efficace: studio dei flussi di traffico e riduzione al minimo degli incroci.
Nel primo caso, si tratta di fare in modo che le strade vengano sfruttate nel senso di marcia più consono rispetto alle esigenze dei flussi di auto. In questo modo la strada raddoppia lo spazio e quindi possono, in quel senso, passare il doppio delle auto!!! La corrente di traffico opposta è dirottata su strade parallele.
Nel secondo caso, si deve evitare che le grandi arterie cittadine siano tagliate ogni 50 mt da stradine trasversali. L'esempio più eclatante è via Roma tagliata da ben 6 correnti di traffico! Ovvio che si formino code, se la colonna di auto più grossa deve fermarsi ogni 50 metri. Bisogna giocare sui sensi di marcia, evitando che via Roma sia tagliata in 6 parti...magari...ne basterebbero solo 3.
E poi ci aggiungo, che nel programma del PD è previsto un sistema di telecamere per la videosorveglianza. Ebbene, quelle stesse potrebbero essere utilizzate per monitorare anche la situazione traffico: il cittadino, si connette ad internet, vede che alle 5 vie è tutto bloccato...e cambia itinerario, risparmiando tempo, fatica, stress e benzina!!!Magari all'incrocio de "I Pini" è sgombro, e decide di recarsi lì per la spesa...

domenica 2 marzo 2008

2° PUNTO: La politica deve dar di conto.


Mi impegno a "rendicontare" la mia attività di consigliere. Pubblicherò su questo portale ogni aspetto di ciò che dovesse riguardare il mio ruolo all'interno del Consiglio Comunale. Presenze, assenze, aspetti economici, ma soprattutto le posizioni prese in ordine alle diverse questioni che di qui a 5 anni riguarderanno la nostra città. Farò sapere ai miei elettori in che modo sto onorando il mandato da essi concessomi, spiegando le scelte fatte, eventualmente gli errori e magari i successi ottenuti durante l'attività consiliare. E su queste stesse pagine ciascuno di essi potrà avanzare suggerimenti, proposte e semplici opinioni, al fine di mantenere vivo il rapporto elettore-eletto, che altri, il giorno dopo le elezioni tendono completamente a dimenticare. Con pochi click, sarete al mio fianco in Consiglio!

4° Punto: L'ambiente.

Raccolta differenziata e predisposizione di un metodo di trattamento industriale dei rifiuti. Trasformare la nostra spazzatura in una risorsa da "vendere" alle aziende che riciclano, in cambio di una raccolta gratuita o comunque con costi bassissimi, tariffati in base al consumo misurato in peso. Basta con quelle sproporzioni legate alla T.A.R.S.U.; la tassa andrà trasformata appunto in tariffa, così che oguno avrà interesse a produrre meno rifiuti e a differenziare, in quanto ciò inciderà sul proprio portafogli!

sabato 1 marzo 2008

7° Punto: Migliorare l'arredo urbano

In una città che pretende di ospitare il transito di migliaia di viaggiatori e che si propone come la "porta di Napoli", non è possibile tollerare gli scempi urbanistici che da tempo deturpano il territorio. Senza voler stravolgere o fare rivoluzioni, è necessario riprendere una politica di miglioramento delle strade, dei vicoli, delle piazze e piazzette che si aprono qua e là. Per farlo pensavo ad un massiccio utilizzo di risorse anche private, in particolar modo, di sponsorizzazioni. E' un tipo di metodo già utilizzato nella nostra città (vedi Scuola Marconi-GVC), e che potrebbe essere senz'altro approfondito anche ad altre realtà: fontane, vegetazione, illuminazione, manutenzione strade, parchi, gazebo e quant'altro.

6°Punto: Attenzione per i prezzi.

Siamo tra i comuni d'Italia più "centrocommercializzati". Ipercoop, Mandi, Euronics, Ikea, Leroy Merlin, Castorama e chi più ne ha più ne metta. Tutti questi grandi centri commerciali sono un problema o una risorsa? Personalmente sono della seconda opinione. Creare le condizioni per una perfetta concorrenza tra "venditori" è un presupposto indispensabile per proteggere la categoria di mercato più esposta al caro-prezzi, ossia i consumatori. A tal proposito propongo la creazione di un osservatorio per la concorrenza in sede comunale, che lavori fianco a fianco alle associazioni di categoria per controllare il comportamento dei centri commerciali in ordine alla fissazione dei prezzi. Spesso lo stesso oggetto in vendita in 8 centri presenta il medesimo prezzo stabile: questo è anticoncorrenziale, frutto di accordi di cartello, vietati per legge, fra operatori che dovrebbero farsi concorrenza, al ribasso, a vantaggio dei cittadini. Ebbene, credo che si possano aiutare i cittadini nel loro quotidiano, migliorando il loro portafogli, controllando i comportamenti commerciali dei centri, incentivando e controllando la libera concorrenza, favorendo così la competitività anche dei piccoli esercizi commerciali. Con questo organo comunale daremmo voce a quei cittadini che notano delle violazioni e che vogliono segnalare irregolarità anticoncorrenziali, disservizi e problematiche in genere.