tag:blogger.com,1999:blog-42876546238861929722024-03-05T16:41:48.630+01:00________Antonio__ Iozzi________Afragola_____Politica"Promettere e mantenere è una cosa che porta lontano" (Pierre Carlet de Chamblain)Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.comBlogger104125tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-2010961376603617042008-12-31T21:01:00.006+01:002009-01-03T12:14:30.094+01:00Tombolata di beneficenza dei giovani democratici<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg95KxylmExsRkkXD8sWSLSRGhvu5h5IIv5FpSgfR8OYIjKfYhh0bkAfLg58z6fdVuvIFbnuH1mwvDo2aO4PG412rQissfLFJDEzVgBfBJt6BzpQ4GchHxYkcmxyvD7NW3xnMdrlVvoJqk/s1600-h/A3+TOMBOLATA+bis(1).jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5287024199610802594" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 283px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg95KxylmExsRkkXD8sWSLSRGhvu5h5IIv5FpSgfR8OYIjKfYhh0bkAfLg58z6fdVuvIFbnuH1mwvDo2aO4PG412rQissfLFJDEzVgBfBJt6BzpQ4GchHxYkcmxyvD7NW3xnMdrlVvoJqk/s400/A3+TOMBOLATA+bis(1).jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><strong>GIOVANI DEMOCRATICI AFRAGOLA<br />LUNEDI 5 GENNAIO ORE 18:30<br />I GIOVANI DEMOCRATICI PER AFRAGOLA<br />TOMBOLA DI BENEFICENZA</strong><br /></div><br /><br /><br /><div align="center"><span style="color:#ff0000;">I Giovani Democratici di Afragola invitano tutti presso la Sala Ricevimenti e Congressi Sheridan’s(Cardito, in via Venezia, nei pressi del Bar Divinity e del supermercato Zanfardino sulla strada Afragola-Fratta) per festeggiare l’inizio del nuovo anno con i migliori propositi per il bene di Afragola. Durante la serata verrà organizzata una tombolata, con premio finale, il cui ricavato sarà devoluto a favore dei bambini della casa famiglia Siepe in fiore.<br />Dopo la tombolata buffet e brindisi per un nuovo inizio.<br /><a href="http://www.giovanidemocraticiafragola.it/">http://www.giovanidemocraticiafragola.it/</a></span></div>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-50242861390870109732008-10-18T12:22:00.002+02:002008-10-18T12:27:16.062+02:00PULLMAN PER ROMA------->> il 25 Ottobre non mancare!!!Il 25 ottobre 2008, alle ore 9:30 in viale Sant'Antonio, ad Afragola partirà il pullman organizzato dal Partito Democratico per la manifestazione nazionale SALVA L'ITALIA, che si svolgerà a Roma il giorno stesso.<br /><br />Il ritorno dell'autobus è previsto in serata.<br />Costo del viaggio 5 Euro.<br /><br />La manifestazione vedrà due cortei partire da Piazza della Repubblica e da Piazza dei Partigiani, alle 14:30. I due cortei si congiungeranno al Circo Massimo alle 16e30, dove è previsto l'intervento del segretario nazionale del PD, Walter Veltroni.<br /><br />Per info e prenotazioni: 3474824965Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-31690771515934323902008-10-12T13:36:00.006+02:002008-10-12T13:56:42.774+02:00Intervista su "Il Corriere della Città"Il Corriere della Città, importante periodico dell'area a Nord di Napoli, ha manifestato attenzione per la nascita del movimento giovanile del PD; pubblico la pagina che contiene l'intervista che mi è stata fatta sul tema.<br /><br /><br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5256233277263543666" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT6w8PJPloV-g8LI_O_imo49oEDVqEAW_o19ovs85uaIuv-djNh8mJyJTtBVzuFYDgipxSibJynxxqWV1VT7X8hL3iUd2_VSE4UCTck8OJNvVGkChvGuGKvvZB0MaolA3vSrK6QhyphenhyphenqqI4/s400/corriere10008.jpg" border="0" /><br />tratta da "Il corriere della città", Anno II, n° 19.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-16890050844133359812008-10-09T21:07:00.002+02:002008-10-09T21:14:04.744+02:00Nulla di nuovo dal fronte CPR...Continuano frenetiche e intense le riunioni all'interno del CPR campano;<br />purtroppo la eccessiva lacunosità del regolamento non permette di addivenire a soluzioni concrete e unitarie rispetto a nodi importanti, quali i CPP e le assemblee di circolo sui territori.<br /><br />E' probabile che nei prossimi giorni ci si incontri per ridiscutere e provare a trovare soluzioni definitive e radicali. L'obiettivo è lavorare affinchè le primarie possano svolgersi nel miglior modo possibile.<br /><br />Per ciò che concerne la questione territoriale, nel regolamento è prevista la realizzazione di assemblee di circolo, laddove però non ci siano già movimenti organizzati e strutturati. Non è previsto cioè, a priori, un'organizzazione strutturata di base, quantomeno in questo regolamento. Per cui, per chi fosse interessato ad aderire ai giovani democratici di afragola, non deve fare altro che prendere contatti dal sito <a href="http://www.giovanidemocraticiafragola.it/">www.giovanidemocraticiafragola.it</a> ;Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-47453150130845616272008-10-06T02:33:00.003+02:002008-10-06T02:34:22.797+02:00CPR CampaniaLunedi mattina alle ore 11, parteciperò alla prima riunione del CPR della Campania.<br />Non ho ben chiari i diversi ordini del giorno, ma sicuramente ci sarà da lavorare, per diverse ore.<br /><br />Se ne volete sapere di più, chiamatemi!Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-61903718914469388162008-10-04T02:20:00.005+02:002008-10-04T02:30:49.583+02:00Primarie Giovani DemocraticiRieccoci.<br />Torno a pubblicare un post, dopo 3 mesi di astinenza e avverto un pizzico di emozione.<br /><br />Nella giornata di ieri ho appreso di essere presente nel Comitato Promotore Regionale della Campania, per la costituente giovanile del PD.<br />Chi mi conosce, sa che da sempre la costruzione della giovanile per il Partito Democratico è stata una delle mie priorità; ad oggi, essere parte del CPR rappresenta un'importante occasione per contribuire alla concretizzazione di questa realtà.<br /><br />Lunedi ci sarà il primo incontro del CPR e poi via, due settimane di full immersion, fino al voto del 17 e 18 ottobre.<br /><br />La domanda da porsi è questa...che giovanile sarà? Vedremo!!!Intanto, si accettano suggerimenti e osservazioni.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-82159475456444737112008-07-21T01:22:00.002+02:002008-07-21T01:24:47.604+02:00Ai giovani democratici...<p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Care democratiche, cari democratici,</p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">è a voi che rivolgiamo il nostro saluto, il nostro “benvenuto”, il nostro invito a partecipare.</p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Sulla scia di quelle che sono state le esperienze giovanili e partitiche più recenti, rappresentate dalla Sinistra Giovanile e dai Giovani della Margherita, si va progressivamente manifestando anche per il Partito Democratico l'esigenza, diremmo quasi fisiologica, di avere una nuova palestra politica, abbinata al percorso principale del partito vero e proprio.</p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">E' forte il desiderio di risposte proveniente dal mondo della scuola, dell'università, dalla realtà del precariato; ebbene, è altrettanto forte il bisogno di ricreare luoghi di discussione, dove a queste risposte, possano precedere domande e ampie riflessioni. E' con questa consapevolezza che un folto gruppo di under 30 afragolesi, formatosi in occasione della campagna elettroale, ha deciso di costruire, sul nostro territorio, un movimento giovanile forte, organizzato, propositivo ed organico al partito. Scopo del coordinamento è quello di recepire le istanze dei nostri coetanei, le diverse difficoltà che essi incontrano quotidianamente, facendoci promotori di un processo osmotico che faciliti l'arrivo di queste istanze ai nostri gruppi dirigenti; a chi, in sostanza, ha gli strumenti e le capacità per affrontare i gravi disagi generazionali che Afragola, Napoli e la Campania purtroppo vivono da sempre. </p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Guardiamo alla storia; a quella scuola politica, culturale e sociale che Sinistra Giovanile e Giovani della Margherita hanno rappresentato per anni, consapevoli però del fatto che di quelle straordinarie esperienze vada preso il meglio e che a questo vada necessariamente aggiunto quanto di buono e di nuovo il Partito Democratico ha rappresentato nel panorama politico nazionale da un anno a questa parte.</p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br />Auspichiamo alla creazione di una realtà giovanile seriamente radicata sul territorio, in stretto contatto con il mondo delle associazioni, capace di intercettare chi desideri coltivare un proprio percorso politico dando a questi gli strumenti per esprimere il proprio talento, la propria proposta, il proprio pensiero. </p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Vi invitiamo a scoprire <a href="http://www.giovanidemocraticiafragola.it/">questo sito</a>; è per ora la nostra sede, virtuale, non ancora tangibile, che però ha il pregio di essere aperta 24 ore su 24. E' con esso che nel breve periodo daremo voce alle nostre idee ed iniziative, mantenendo una finestra spalancata anche sull'attività politica degli organi comunali, attraverso un quotidiano contatto con il gruppo consiliare del Partito Democratico. </p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"> Antonio Iozzi</p>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-34050823055364089002008-07-08T16:13:00.003+02:002008-07-08T16:17:39.507+02:00Vento nuovo...Perdonate l'assenza...<br />purtroppo è stato un periodo sul piano personale molto intenso ed impegnativo, a tal punto dal costringermi ad un stand-by forzato della partecipazione politica.<br /><br />Scuse a parte,<br />saluto con estremo piacere l'elezione dell' On. Nicolais a segretario provinciale del PD a Napoli e della ormai probabile nomina a coordinatore provinciale di Mimmo Tuccillo. Ad entrambi e a tutti gli altri componenti della nuova segreteria va un fortissimo augurio, da parte mia e di tutti i giovani democratici di Afragola.<br /><br />Nei prossimi giorni ci aggiorneremo relativamente a quelle che sono le questioni politiche locali e non; dopo l'ultimo esame in giurisprudenza, un pomeriggio di riposo è meritato.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-85279577233198715012008-06-18T00:53:00.003+02:002008-06-18T00:59:49.027+02:00Domani assemblea del PDSi terrà domani presso la ormai consueta sala dell'Addolorata in p.za Castello l'assemblea del Partito Democratico. Ore 18.<br />Sarà in quella sede che noi giovani del Partito Democratico tenteremo, probabilmente per l'ultima volta, di scongiurare la pessima ma ormai sempre più probabile ipotesi delle più liste per le primarie del 7 luglio.<br />La costituzione o meglio la ricostituzione del circolo cittadino, passerà infatti per le primarie, che ancora una volta prevedono liste bloccate, con il vincolo dell'alternanza di genere, per la scelta dei 50 componenti del direttivo. All'atto del voto, gli elettori sono tenuti al tesseramento e al pagamento di 5 euro. Insomma...scenario a dir poco deprimente ove mai si dovesse arrivare alla presentazione di più liste, con l'acuirsi dei dissapori e dei contrasti che una campagna elettorale, in questo momento, porterebbe.<br /><br />A tal proposito, per scongiurare questa possibilità sarà nostra la proposta di arrivare alla composizione di un listone unico per la composizione del direttivo.<br /><br />Ma ne parleremo domani.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-53080296174506700382008-06-07T09:39:00.000+02:002008-06-07T09:41:56.137+02:00Questione di sicurezza<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">Negli ultimi mesi va riproponendosi con forte drammaticità il problema della sicurezza nel nostro Paese. Per noi cittadini meridionali, in particolar modo residenti in una delle province più complesse del Mezzogiorno, la questione risulta poi particolarmente delicata, soprattutto se si tiene presente che il sentimento di insicurezza e di sfiducia tende a rafforzarsi non solo per via dell’altissima frequenza dei comuni reati, ma anche per quelle condotte criminali che in altre regioni sono difficilmente percepibili, e che da noi generano un intenso allarme sociale: è il caso, ormai di rilevanza internazionale, legato alla questione rifiuti e ai crimini annessi. <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">Ma quale può essere la soluzione ad un problema così grave? Quali proposte potrebbe avanzare il Partito Democratico, per risolvere o quantomeno ridimensionare la “questione sicurezza”, da troppo tempo vista come problematica di scarso interesse dai partiti di centro-sinistra e di quasi esclusiva competenza destrorsa? Problematica che in realtà andrebbe affrontata con ugual vigore anche dal nostro lato della barricata, tenendo presente che si tratta di questione trasversale dai notevolissimi risvolti sociali, in grado di incidere e scuotere le coscienze di intere fasce di popolazione e di determinare ( vedi anche a Roma ) e stravolgere anche esiti elettorali dati per scontati. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">Ebbene, probabilmente in occasione dell’ultimo Consiglio dei Ministri, tenutosi a Napoli, che tra le varie misure ha dato il là all’introduzione nel nostro ordinamento del reato di “clandestinità”, si è persa una buona occasione per proporre qualcosa di costruttivo e realmente efficace. Un qualcosa che dovrebbe andare a risolvere il problema vero della sicurezza in Italia e che recentemente Antonio Manganelli ( Capo della polizia ) ha stigmatizzato nella sua relazione alla Commissione Affari e Giustizia del Senato: l’esigenza di maggiore sicurezza non va affrontata attraverso una militarizzazione del territorio o attraverso una imposizione di pene più severe e lunghe, bensì evitando quell’ “indulto quotidiano”, che si consuma nel vergognoso affronto al principio della “certezza della pena” a cui il nostro sistema processual-penalistico ci ha abituato. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">In un recente seminario svoltosi presso <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" /><st1:personname st="on" productid="la Facolta">la Facolta</st1:PersonName> di Giurisprudenza Federico II di Napoli, trattando proprio il problema in questione, è stata messa in evidenza proprio l’inefficacia del sistema penale italiano, nudo innanzi a dati statistici allarmanti; un’inefficacia dovuta all’incapacità di giungere non tanto a pene severe o comunque persuasive, bensì a pene certe. E’ proprio sul meccanismo psicologico del reo che incide la mancanza di una seria prospettiva di essere condannati e di scontare la pena stessa; questi di fatto trova più conveniente in termini para-economici delinquere, in quanto a fronte di un marginale rischio di essere condannati, v’è la prospettiva di un guadagno immediato e di facile realizzo. E’ evidente che una teoria del genere vada necessariamente coniugata con altre posizioni che individuano in motivazioni ben diverse la scelta del reo, radicandola su basi sociologiche, educative, umane; o che magari individuano l’origine della scelta criminale in un stato di costrizione; teorie queste altrettanto valide e sostenibili. E’ pur vero però che, acquisendo la consapevolezza che uno dei problemi centrali è quello della certezza della pena, si possono ipotizzare diverse proposte al riguardo, finalizzate ad invertire questo trend. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">Opportuno sarebbe riflettere sulla complessità del processo; sui meccanismi procedurali che tendono a permettere non la difesa dell’indagato “nel” processo, bensì la difesa dello stesso “dal” processo. Si pensi poi ai perversi meccanismi della prescrizione e dunque al frequente verificarsi della stessa per via degli interminabili tempi processuali. Si pensi a quegli strumenti iper-garantistici che, ben strumentalizzati, più che costituire esplicazione del diritto di difesa del cittadino, permettono a quest’ultimo di sottrarsi al normale incedere della giustizia stessa. E ancora si pensi all’esigenza di migliorare gli organici dei tribunali, delle Corti, per garantire una maggiore celerità delle singole fasi processuali; destinare maggiori risorse alle strutture giurisdizionali, favorendo una massiccia informatizzazione del processo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'">E’ su queste problematiche che anche il Partito Democratico dovrebbe soffermarsi, assumendo così un ruolo propositivo rispetto alla questione sicurezza che tanto interessa i nostri cittadini e la loro quotidianità, differenziandosi dalle altre forze politiche che non riuscendo a fare altro, si limitano a proporre di imbracciare fucili e ad introdurre fattispecie criminali nuove, di dubbia costituzionalità, che ci screditano in sede comunitaria e che difficilmente poi possono concretamente essere perseguite.<o:p></o:p></span></p>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-58987466907057018032008-05-23T11:23:00.004+02:002008-12-09T23:16:24.609+01:00Il Berlusca dimezzato...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvnL2nVdL3fNSKbYq6MikmJVGzNlFEroSDF7pVukSW0uQuVmaZQtLf8fMuy8MkeZi3U3x062emQtQlRd21NgLOF7HbVxSlmf7ZTSdvvn1UmAh-U3rxhdL4A54kAJKD0i4U7nITzbLMhI8/s1600-h/berlusconi.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5203504136920407938" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvnL2nVdL3fNSKbYq6MikmJVGzNlFEroSDF7pVukSW0uQuVmaZQtLf8fMuy8MkeZi3U3x062emQtQlRd21NgLOF7HbVxSlmf7ZTSdvvn1UmAh-U3rxhdL4A54kAJKD0i4U7nITzbLMhI8/s200/berlusconi.jpg" border="0" /></a><br /><div>Il CdM svoltosi a Napoli nella giornata di mercoledi ha fatto emergere diverse problematiche; in linea di massima alcuni provvedimenti sono condivisibili e va dato atto alla maggioranza che quantomeno tenta di far uscire il paese e la regione da un immobilismo che fino a qualche tempo fa era stucchevole, snervate e disastroso. Se da un lato l'idea di utilizzare il pugno duro nei confronti dei dissidenti che ostacolassero l'apertura delle discariche, dall'altro mi lascia perplesso la previsione della clandestinità come reato.</div><br /><div>Al di là dell'idea in se per se, che può essere più o meno considerata, valutata e giudicata, quello che mi rende perplesso è l'aspetto procedurale.</div><br /><div>Il problema che deriva da chi arriva in Italia per delinquere è dovuto proprio al fatto criminale in se per se che pone in essere; dal furto, alla rapina, allo spaccio e così via. Ora, non credo che tali condotte siano riconducibili necessariamente ai soli clandestini; non si vede perchè uno straniero col passaporto e il permesso di soggiorno non possa poi finire a fare le stesse cose. </div><br /><div>Il problema se così vogliamo definirlo, è nei tempi. Non si risolve il problema ritenendo reo il clandestino, ma giudicando rapidamente chi commette un reato. Per questo avrei preferito che zio Silvio, anzichè formalizzare il reato di clandestinità, si impegnasse piuttosto ad abbattere i tempi del processo...a riformare il sistema sanzionatorio, cautelare e carcerario. Non è stato fatto nulla di tutto questo. Per cui adesso...come sono necessari 8 anni per il passaggio in giudicato di una sentenza per rapina, o furto, ce ne vorranno 8 per verificare lo stato di clandestinità...</div><br /><div>che cambia? Poco o niente...mah!</div>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-27075356538255878882008-05-15T02:15:00.001+02:002008-05-16T02:21:46.783+02:00Giovani democratici afragolesi...Venerdi, alle ore 18:30, in via Roma, nella sede del Partito Democratico, ad Afragola<br />si terrà la prima riunione dei giovani che, nella nostra città, hanno in qualche modo avuto contatto col Partito Democratico e ne siano comunque rimasti colpiti (speriamo positivamente).<br /><br />Si tratterà di un incontro conoscitivo, finalizzato a realizzare un primo contatto fra tutti coloro che, candidati, non candidati, simpatizzanti e democratici a prescindere, intendono prendere parte al processo costitutivo dei giovani democratici.<br /><br />A domani.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-2366445857615766262008-05-11T09:10:00.001+02:002008-12-09T23:16:24.796+01:00Prospettive di periferia<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJrW1jsHOPhSulYosCZVEXALardkbEoOw_xJpGs4XzOV92v2pWUuO0X3EvEgcfZdoBD7eV-LFPT7AaPcMhaa41hK0bP3bdPwNFIC1kjtnpunfcKZzMqfhZmch-ovjV_ECwtelfEFcl4WY/s1600-h/salicelle.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5199015049306141698" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJrW1jsHOPhSulYosCZVEXALardkbEoOw_xJpGs4XzOV92v2pWUuO0X3EvEgcfZdoBD7eV-LFPT7AaPcMhaa41hK0bP3bdPwNFIC1kjtnpunfcKZzMqfhZmch-ovjV_ECwtelfEFcl4WY/s200/salicelle.jpg" border="0" /></a><br /><div><br /><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Times New Roman';font-size:14;">Il dato elettorale emerso dalle urne del ballottaggio ha evidenziato un fatto estremamente significativo della vita politica afragolese: le periferie hanno bocciato il centro-sinistra. Perché? Quale è stata la ragione che ha spinto i numerosi abitanti di rioni periferici come le Salicelle, ad esprimere la propria preferenza per il candidato sindaco del centro-destra, anziché per Mimmo Moccia? Ebbene, non si può e non si deve semplicisticamente liquidare la questione, ricorrendo alla superficiale considerazione che dinamiche poco ortodosse si sono mosse tra i palazzoni dei quartieri più in difficoltà della città, nell’immediato periodo precedente al ballottaggio. Grave sarebbe infatti la carenza d’analisi, se non ci si rendesse conto del fatto che, a fronte di un profondo disagio umano, sociale, economico e perfino esistenziale di tali quartieri, la realtà politica del centro-sinitra si è vista poco, impegnata com’era negli ultimi tempi soprattutto a comporre conflitti interni e a risolvere problemi e questioni ben lontani dalle carenze quotidiane di zone dove risiedono centinaia di famiglie, ammassate in grigi palazzoni, costrette a vivere tra cumuli di rifiuti, strade mal ridotte, giardini abbandonati e case spesso in condizioni disarmanti, abitate però da persone che in molti casi ci hanno spalancato la porta del loro mondo trasmettendo un fortissimo senso di dignità, umiltà e una drammatica voglia di normalità. Ebbene, è a questi nuclei familiari che deve essere destinata una fortissima attenzione. E’ alle periferie che va necessariamente ridata priorità e deve essere riconosciuta una specialità nell’agenda programmatica del centro-sinistra e in special modo del Partito Democratico. Là dove si è perso e in malo modo, va avviata una fortissima azione di radicamento sul territorio; è necessario un attivismo che vada in due direzioni; da un lato facendo <b style="mso-bidi-font-weight: normal">critica seria</b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal">costruttiva</b> e <b style="mso-bidi-font-weight: normal">oggettiva</b> su quelli che in loco saranno i possibili errori del governo cittadino, rimarcando mancanze, carenze, inadempienze politiche e non dell’attuale classe dirigente di centro-destra. Dall’altro lato facendosi portavoce delle istanze della gente; costruire laddove c’è terra bruciata ( nel senso letterale della parole ) ed essendo presenti nel momento in cui esplodono i bisogni impellenti di donne e uomini, mostrandosi come realtà strutturata che ascolta, medita e propone. Una presenza che va costruita in senso si politico, ma anche e soprattutto fisico, materiale e tangibile! <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></span></p><br /><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Times New Roman';font-size:14;">Solo lavorando in questi termini, il Partito Democratico e chi con esso, potranno presentarsi alle prossime elezioni, come candidati forti e credibili anche nelle periferie. Non si può e non si deve commettere l’errore di dare per scontato l’orientamento politico di interi quartieri della città, abbandonando ogni velleità e possibilità progettuale; anzi, è doveroso lavorare affinché si creino anche nelle zone disagiate le possibilità affinché il voto possa essere quanto più spontaneo possibile, scevro da condizionamenti demagogici, eliminando alla radice il problema di fondo, che è legato alla mancanza delle condizioni pratiche e minime del “vivere democratico” di un paese che si ritiene tale. Accanto al rilancio “edilizio” e “urbanistico” dunque, un riscatto anche culturale e di mentalità, che spinga queste famiglie, questi afragolesi, a sentirsi parte integrante di una città che troppo spesso tende a dimenticarli. <o:p></o:p></span></p></div>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-68828429437356792432008-05-03T02:26:00.001+02:002008-05-03T02:28:16.586+02:00Il centralismo carismaticodi Francesco Cundari, pubblicato su <a href="http://www.leftwing.it/">www.leftwing.it</a><br /><br />Nella nuova stagione, nel nuovo bipolarismo, ma soprattutto nel nuovo partito che Walter Veltroni ha guidato alle elezioni del 13 e 14 aprile, a quanto pare, non è previsto il dissenso. Non sono ammesse critiche da parte di eletti, elettori o dirigenti del Pd, che sarebbero un segno di resistenza al cambiamento, manovre di apparato, trame di palazzo. Insomma, un complotto. E non sono ammesse critiche neppure dalla stampa.“I giornali abbondano di rampogne e di suggerimenti nei suoi confronti – ha provato a dire sabato un giornalista dell’Unità – ad esempio il Riformista…”. La frase è rimasta in sospeso. “Liberiamoci dai condizionamenti dei giornali che vengono letti prevalentemente da quelli che fanno politica – lo ha interrotto Veltroni – il Riformista, peraltro di proprietà di un parlamentare eletto dal Pdl, vende 2000 copie e fa la spiega a noi che abbiamo preso 12 milioni di voti. Mi verrebbe da dire: per prima cosa pensa a vendere di più tu”.Il lettore dell’Unità non saprà mai di quali “rampogne” e di quali “suggerimenti” parlasse il giornalista, né cosa avesse da dire il Riformista al segretario del Pd. Chiarito che il quotidiano diretto da Antonio Polito non ha titolo per parlare, infatti, l’intervista passa serenamente oltre. L’evocazione del Riformista serve soltanto ad ammonire i lettori dell’Unità a non giocare con quei bambini, a non parlarci, ma soprattutto a non ascoltarli. Fa parecchio freddo, in questa nuova stagione. E’ bene rientrare in casa presto, senza fermarsi a parlare con gli sconosciuti.Se il nuovo corso non prevede critiche, figurarsi se prevede autocritiche. Il voto del 13 e 14 aprile ha lasciato il Pd al 33,1 per cento, consegnato a Silvio Berlusconi la più solida maggioranza di sempre, ridotto all’impotenza l’Udc, cancellato la Sinistra arcobaleno. Quello che esce dalle urne è il parlamento più a destra nella storia della Repubblica. Grazie al voto utile, il Pd ha raccolto buona parte del 7 per cento perduto in appena due anni dalla Sinistra arcobaleno, eppure ha guadagnato soltanto l’1,9 rispetto al 2006 (e avendo nelle sue liste i Radicali, questa volta). La verità è che il Partito democratico non solo non ha sfondato al centro, non ha compiuto alcuna rimonta, non ha strappato al Pdl nemmeno un decimale di punto (e non è mai stato, sia detto per inciso, a “due punti di distacco” dall’avversario). La verità è che è accaduto l’esatto contrario: è il Pdl che ha strappato consensi al Pd, sfondando al centro ed espellendone l’avversario (che ha compensato le perdite a spese della Sinistra arcobaleno). Eppure, nell’intervista all’Unità, l’unica conclusione che Veltroni trae dall’esito del voto è questa: “Non si torna indietro. Strategia, scelte programmatiche e linguaggio sono giusti”.Quanto la disfatta subita sia da addebitare all’esperienza del governo Prodi e quanto alle scelte di Veltroni, naturalmente, può e deve essere oggetto di una discussione approfondita (e magari, per l’occasione, si potrebbe discutere pure delle rispettive responsabilità nella caduta dell’esecutivo). Certo è che dopo i ballottaggi, quale che sia il risultato, una simile discussione non sarà più rinviabile. E dovrà essere approfondita, serena, pluralistica – certamente – ma anche libera. Libera, innanzi tutto, dall’asfissiante cappa di conformismo che sin qui ha caratterizzato la dialettica interna ed esterna al Pd, ben oltre la misura che le difficoltà del governo prima e la campagna elettorale poi avrebbero giustificato. Quello che proprio non si può fare è negare l’evidenza. Continuare a raccontarsi la favola della grande rimonta e del successo oltre ogni previsione. La campagna elettorale è finita. E non sarà arrotondandosi il risultato dello 0,9 – come fa Veltroni sostenendo che il “primo dato” da considerare è che “abbiamo un partito riformista del 34 per cento” – o sostenendo che il raffronto non va fatto con le politiche del 2006, bensì con le provinciali del 2007, che si costruiranno le fondamenta di un roseo avvenire. Terminati i ballottaggi, definitivamente chiusa questa interminabile campagna elettorale, non ci saranno più alibi. Scriviamo di proposito prima di conoscere il risultato del voto nella capitale, augurandoci che Francesco Rutelli vinca. Ma sentire da Veltroni che l’eventuale sconfitta in Campidoglio non è da addebitare a lui perché non è lui il candidato sindaco – dopo avergli sentito ripetere per tutta l’intervista che la sconfitta alle politiche è da addebitare al governo guidato da Romano Prodi, che non ci risulta fosse il candidato premier – lascia molto, ma molto perplessi. Ed è addirittura scandaloso che Veltroni metta tra le principali colpe dell’ex premier persino l’indulto, dopo avere partecipato alle manifestazioni per l’indulto e per l’amnistia. Un comportamento che ricorda quello di John Belushi in Animal House, quando va a consolare il ragazzo in lacrime dinanzi all’automobile che gli amici hanno ridotta un rottame, gli mette una mano sulla spalla, lo guarda negli occhi e gli dice: “Vedi, hai commesso un errore. Ti sei fidato di noi”. Proprio così: ti sei fidato di noi. Come l’inno del Pd.La verità è che la leadership veltroniana si è tradotta sin qui in una sorta di centralismo carismatico, o forse dovremmo dire di cesarismo burocratico, capace di sommare in sé i peggiori vizi dei vecchi partiti comunisti e dei nuovi partiti personali modello Forza Italia (o Italia dei Valori, che è lo stesso). Dunque non deve stupire che alla scelta di andare da soli, proprio come nel 2001, seguano ora la chiusura identitaria e la lotta contro il regime. “Ho chiesto a molti colleghi stranieri – dice Veltroni – cosa sarebbe successo se nel loro paese un candidato avesse eletto a eroe un mafioso. Mi hanno risposto dicendo che sarebbe una cosa incompatibile con qualsiasi carica pubblica. In Italia invece questo è possibile”. Finita la nuova stagione, si torna ai girotondi. E anche più indietro, fino agli avanzi scaduti del vecchio Pci post-berlingueriano. Per dirla con le parole di Veltroni, si torna alla lotta contro “la volgarizzazione della società, la spietata individualizzazione, il genocidio di ogni idea di regola e di spirito pubblico”. Ma la strada della chiusura identitaria e del culto della propria diversità, che non ha funzionato nemmeno con Enrico Berlinguer, suona semplicemente grottesca se ripercorsa oggi, assieme a Massimo Calearo.La verità è che non si può annunciare un partito democratico, aperto e radicato, se in quello stesso partito nessuno – nemmeno la realtà – ha diritto di mettere in discussione la parola, le scelte e i risultati del leader. E questa non è una critica a Veltroni.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-63246164266835822032008-05-01T13:33:00.002+02:002008-05-01T13:40:36.607+02:00Lo facciamo questo partito?Oppure no?E' passata la bufera elettorale. Abbiamo perso, pesantemente e c'era da aspettarselo.<br />Nessuna particolare sorpresa, fatta eccezione per Roma e Casoria. Ad Afragola, bene o male, sapevamo sarebbe stata dura e così è accaduto.<br />E adesso?Che facciamo?Vogliamo voltare questa pagina triste o rimaniamo immobili?<br /><br />Bisogna costruire il partito. Affiancargli un movimento giovanile forte e strutturato.<br />Non si può continuare sull'idea del partito gassoso, idea che spesso si trasforma nel partito assente. Nel non luogo. Nel nulla politico.<br />Abbiamo bisogno di un posto dove parlare, discutere, spiegare e comporre quei tanti microconflitti che dalle primarie in poi si sono acuiti all'interno del PD non solo afragolese.<br />Banalizzando, abbiamo bisogno di una sede. Di regole che disciplinino il gioco. Di soggetti legittimati ad organizzare iniziative, incontri, progetti.<br />Non commettiamo l'errore di dimenticarci degli oltre 6000 afragolesi che hanno scelto il PD. Io non voglio dimenticarmi i 77 che hanno scelto me. Non ci penso proprio. E mi impegnerò in questi giorni, nel mio piccolo, affinchè tra la linea dell'immobilismo e quella dell'attivismo costruttivo vinca quest'ultima.<br /><br />Buon Primo Maggio a tutti.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-22232330296044449192008-04-30T02:11:00.002+02:002008-04-30T02:17:25.468+02:00Il buon giorno si vede dal mattino...Non sono di quelli che crede che stare a destra sia improponibile. Non vedo "marziani" che militano nel PDL...semplicemente degli avversari politici. Tutto qui. Eppure, c'è stato qualcosa nelle liste del PDL ad Afragola, fin dall'inizio, che non mi ha convinto. Accanto ai (pochi) sani e seri uomini di politica, si sono inseriti diversi personaggi poco raccomandabili.<br /><br />Morale della favola?<br />Nespoli avrà pure vinto...<br />ma per adesso ha uno spacciatore-consigliere arrestato con accuse gravissime...legate allo spaccio di stupefacenti e al voto di scambio.<br /><br />Insomma...cara Afragola...il buon giorno si vede dal mattino; grazie caro Enzo...caro sindaco.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-25515099898772222242008-04-26T14:23:00.002+02:002008-04-26T14:29:59.332+02:00Votiamo MocciaDomani e lunedi, invito tutti a votare e sostenere, nel turno di ballottaggio per Afragola, il Prof. Francesco Domenico Moccia.<br /><br />E' indescrivibile il potere che nei prossimi due giorni ha tutto il nostro elettorato; perdere domani, significa consegnare la città a chi per oltre 20 anni non ha saputo fare nulla per essa; consegnarla a personaggi improponibili per qualunque amministrazione che volesse intraprendere un percorso costruttivo e di qualità.<br /><br />Votare Moccia, significa affidare Afragola ad un uomo colto, umile, preparato, forte e mite allo stesso tempo; significa avere un sindaco con una squadra di qualità alle spalle; coadiuvato da esponenti dei movimenti civici, come Salvatore Iavarone, e da uomini che vivono la città come non fa chiunque altro e penso al dott. Francesco Petrellese.<br /><br />Lasciamo che altri vadano a Roma...teniamoci il nostro territorio. E' la nostra più importante risorsa; facciamo si che a migliararlo, ci sia chi ha competenze nel campo, riconosciute in tutto il mondo...<br /><br />Votiamo Mimmo Moccia...Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-51428746857622462532008-04-21T12:39:00.002+02:002008-04-21T13:00:40.858+02:00Apparentamento con PetrelleseE' stato siglato nella giornata di ieri l'accordo con il candidato sindaco Francesco Petrellese, attraverso un apparentamento formale.<br />Al ballottaggio la coalizione che inizialmente ha sostenuto il Prof. Moccia si vedrà affiancata dalla lista Petrellese; operazione per certi versi prevedibile e auspicabile, data la forza del dottore afragolese e la grande stima di cui gode nel quartiere San Marco in particolare.<br /><br />Con questa alleanza si fa sempre piu' concreta la possibilità di un clamoroso ribaltone, che porterebbe ad una vittoria inizialmente insperata e complicata.<br /><br />Diamo inoltre avviso ai lettori che, nella giornata di mercoledi, alle ore 19 ci sarà un incontro pubblico, proprio a San Marco, al quale parteciparanno Moccia, Petrellese, Iavarone e l'on. Mimmo Tuccillo.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-10929481823583403012008-04-19T23:11:00.003+02:002008-04-19T23:23:48.483+02:00Decisamente rilancio!E rieccoci, cari democratici, per alcune riflessioni sull'imminente ballottaggio.<br /><br />Dopo anni di oscurità democratica, Afragola ha un'occasione irripetibile di rilancio e non deve farsela scappare. La possibilità di avere a disposizione del territorio una figura così autorevole come il <a href="http://www.mocciasindaco.it/">Professore Moccia</a> rappresenta la concreta possibilità di sviluppare la nostra città in maniera ordinata, efficiente ed efficace. Dall'altro lato abbiamo soggetti politici che hanno fatto il loro tempo, che hanno avuto a disposizione strumenti e denari per fare bene e non sono stati in grado di rilanciare una città che negli ultimi anni è sprofondata nell'oblio del commissariamento e dell'arretratezza economica e culturale.<br /><br />E' per questo che esorto ogni giovane democratico che dovesse imbattersi in questo piccolo spazio virtuale, a sostenere <a href="http://www.mocciasindaco.it/">Francesco Domenico Moccia </a>nel giorno del ballottaggio di domenica 27 e lunedi 28 aprile. Votate per il rinnovamento, per la professionalità e la competenza nella gestione del territorio. Da troppi anni ci lamentiamo perchè le cose non funzionano; diamo per una volta fiducia a chi ha le qualità e gli strumenti conoscitivi per risolvere drasticamente ed organicamente i tanti problemi della nostra città.<br /><br />Colgo l'occasione per fare i miei auguri ai futuri consiglieri comunali del <a href="http://www.partitodemocratico.it/">Partito Democratico</a>, che, a prescindere dal risultato del ballottaggio, rappresenteranno il nostro partito in consiglio.<br />A Pietro Izzo, Enzo Zucchini, <a href="http://www.blogger.com/www.giovanniboccellino.it">Giovanni Boccellino</a> e Andrea Maiello, buon lavoro.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-73427273234408799872008-04-16T11:55:00.004+02:002008-04-16T12:16:14.211+02:00Debacle...o rilancio???77 preferenze. Così ha risposto Afragola alla nostra campagna elettorale.<br />Per un mese abbiamo lavorato per cercare di proporre un'idea diversa di aggregare consenso.<br />Si è girato per case, scuole, amici e conoscenti, spiegando alle persone l'importanza di un voto libero. Ogni cittadino, tra domenica e lunedi ha avuto la possibilità di scegliere chi dovesse rappresentarlo in Consiglio Comunale e, di riflesso, in Giunta. Nel cercare di orientare questa scelta, abbiamo sempre professato l'esigenza di compierla secondo criteri DIVERSI DAI SOLITI. Non più mera parentela, amicizia, appartenenza; ma merito, competenza, professionalità, disinteresse personale e impegno costante. Non si aveva alcunchè da offrire, se non appunto la propria disponibilità a lavorare per la città. E questo messaggio ha colpito 77 afragolesi. Francamente, pochi. E' nella più grande improvvisazione delle altrui candidature, nel vuoto cosmico che alcune di esse hanno rappresentato, che si riflette un aspetto però singolare...il gruppo di persone che mi ha sostenuto in questa piccola battaglia. Non sono stato solo in questi giorni. Non faccio nomi; non è il caso. Chi c'è stato sa che mi rivolgo a lui. Grazie.<br />A di là di questo, come si è sempre ripetuto prima del voto, la politica per noi è iniziata esattamente ieri. Quelladel 13-14 Aprile rappresenta una forte esperienza, un passaggio cruciale per imparare; cio che si è creato fino ad ora ha senso solo se avremo la capacità di proiettarlo nel fututo; staremo a vedere!Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-50362244053962298052008-04-12T00:52:00.003+02:002008-04-12T01:11:48.626+02:00Manca un giorno...Manca un giorno all'apertura dei seggi elettorali per le prossime elezioni amministrative e politiche. Mentre Prodi e Veltroni impazzano sugli schermi di mezza Italia, in città si ripete il carosello dei candidati, dei mille volti che si arrampicano sui muri in cerca di uno spazio, tra le lamiere dei cantieri, perfino sugli alberi; per non parlare dei furgoni che gironzolano e operano anche oltre l'orario consentito dalla legge. Già la legge, questo strano elemento che i nostri candidati spesso ignorano e calpestano con una disinvoltura raggelante. Più di un furgone in giornata, lasciava cadere dai finestrini e dal rimorchio migliaia di fac-simile...segno evidente di un'opulenza volgare, arrogante e dannosa. Ma non è di questo che voglio parlare...non interessa. Ci penseranno gli altri...<br />Voglio parlare d'altro...<br />Voglio invitare tutti gli afragolesi di buon senso a scegliere liberamente il proprio candidato, ad esprimere le proprie preferenze senza paura, prescindendo da ricatti e rappresaglie. Il voto è segreto. E' un diritto e va espresso senza forzatura. Non lasciate che altri violentino il vostro senso civico.<br />Nel momento in cui votate state ponendo le basi per la prossima classe dirigente cittadina. Non sciupate quest'occasione di cambiamento. Ponderate il vostro consenso. Fate in modo che almeno un voto delle vostre famiglie sia destinato a candidati under 30, possibilmente giovani che non siano teste di legno messe lì per conto di qualcuno!<br />Questo è il mio appello.<br /><br />Buonanotte a tutti.Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-52070830787375360382008-04-08T15:31:00.002+02:002008-04-08T15:37:19.369+02:00Video Post: Aperitivo DemocraticoDomenica, al fine di presentare a tutti i giovani democratici afragolesi il candidato Francesco Domenico Moccia, abbiamo deciso di proporre un momento di riflessione sulle politiche giovanili; l'abbiamo chiamato Aperitivo Democratico e questo è il video girato nell'occasione.<br /><br /><a href="http://video.google.it/videoplay?docid=-1395712790488686117&q=antonio+iozzi&total=14&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=1">http://video.google.it/videoplay?docid=-1395712790488686117&q=antonio+iozzi&total=14&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=1</a>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-39126527206332032032008-04-08T00:30:00.000+02:002008-04-08T00:31:52.200+02:00Intervista di Angela D'Anto'In un periodo caratterizzato dall'antipolitica, cosa spinge un giovane a candidarsi? La scelta nasce da un'esigenza ben precisa, che è quella di colmare una profonda crisi di rappresentanza. Manca infatti chi rappresenti tutti quei giovani cittadini che si trovano in una fascia d'età compresa tra i 18 e i 30 anni. Una crisi i cui effetti si verificano puntualmente all'atto delle scelte politiche, sorde alle esigenze delicate di chi si trova a cavallo di momenti cruciali della propria vita, come il passaggio dal mondo della scuola a quello dell'università e da quest'ultimo a quello del lavoro. Così come altrettanto disattese sono le esigenze di chi vive la propria maturazione nel complesso mondo della flessibilità che il mercato del lavoro oggi impone. E' sulla base di queste considerazioni che i giovani dovrebbero comprendere l'importanza di scendere in campo direttamente, evitando di farsi rappresentare in maniera insufficiente, e inserendosi essi stessi in qui soggetti politici che decidono del loro stesso futuro.<br />Quali sono le tue proposte per Afragola e in che modo riuscirete a realizzare i progetti del vostro programma?Insieme a diversi giovani democratici, abbiamo posto al centro dell'attenzione il problema della macchina comunale. La sua farraginosità è diventato il nostro primo problema da risolvere, attraverso uno svecchiamento delle procedure, all'uso delle nuove tecnologie informatiche, in special modo di internet. Credo sia fondamentale costruire una rete tra istituzioni e cittadini anche attraverso web e pc, favorende un contatto continuo, aperto, gratuito e immediato. Altro aspetto, sempre in linea di continuità con quest'ultimo, è legato alla trasparenza. In un comune così articolato e complesso come quello di Afragola, per avere sempre e comunque una chiara fotografia della gestione del bilancio comunale, è necessario controllare e verificare la genuinità dei movimenti economici, affinchè tutto ciò che il comune eroga sia di fatto realizzato dalle imprese effettivamente più adatte, in base a criteri economici, meritocratici ed efficienti. In una città come Afragola, con una così scarsa alfabetizzazione informatica, è auspicabile l'utilizzo delle nuove tecnologie?Assolutamente si. Fermo restando l'attuale grave situazione di analfabetizzazione che va affrontata in maniera radicale, non si deve sottovalutare il fatto che ciò che attualmente una parte della popolazione vive come qualcosa di distante, sia il pane quotidiano della stragrande maggioranza dei nostri scolari. In altre parole, le prospettive perchè le nuove tecnologie diventino accessibili a tutti sono effettivamente concrete e nella natura degli eventi.<br />Qual è secondo te la coalizione che non ha alcuna speranza di vincere?<br />Non saprei. Effettivamente la matematica è purtroppo in grado di condannare anche l'idea più corretta e giusta di questo mondo. E' chiaro che chi ha meno liste d'appoggio è inevitabilmente in posizione di svantaggio. Ma è una questione aritmetica, non tanto politica. Di politico sottolineo con piacere la presenza di numerose liste civiche, che di fatto sono indice anche di un pizzico di frizzantezza politica e di spregiudicatezza che non guastano.<br />Cosa ti auspichi da questa tornata elettorale?<br />Il miglior risultato possibile. Che possa permettere al prof. Moccia di avere a propria disposizione una squadra di consiglieri comunali all'altezza di affrontare un quinquennio di rilancio per Afragola.<br /><br />fonte Napolinord.comAntonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-29959325124460168462008-04-01T02:07:00.001+02:002008-04-01T02:08:30.705+02:00Considerazioni sull'articolo precedente del Prof.MocciaI dati sovraesposti danno contezza di quello che è un approccio praticamente scientifico della questione lavoro ad Afragola. E' ciò di cui abbiamo bisogno! Nel corso degli ultimi 15 anni il trand occupazionale ha retto l'urto legato a diversi fattori negativi che si sono abbattuti sul nostro Paese, tuttavia restano necessari alcuni interventi indispensabili. Manca ancora una sufficiente informazione e un adeguato collegamento tra imprese e lavoratori; e su questo aspetto il Comune potrà in futuro intervenire ponendosi come interlocutore serio e autorevole di entrambe le categorie, favorendo un più agevole incontro fra le stesse. In quest'ottica, la flessibilità tanto aberrata potrebbe risultare invece veramente determinante in chiave di decollo occupazionale se, come legge prevede del resto, venisse accompagnata da tutta una serie di ammortizzatori e garanzie in grado di rendere l'impiego flessibile non precario e mortificante. Spesso l'occupazione nei nostri territori risente di questa connotazione più che altrove. Sulla base di questa consapevolezza si deve imparare a conoscere il concetto di flessibilità, assimilarlo e allo stesso tempo moderarlo. Questo passaggio mi sembra davvero importante, alla luce di tutta una serie di iniziative, interventi e installazioni, in corso d'opera, in programma o già realizzate che propongono categorie occupazionali non proprio stabili, ma che possono essere di qui a 5 anni volano di sviluppo socio-economico comunque rilevante. Mi piace immaginare per Afragola una realtà comunale in grado di curare questi aspetti e di meglio stimolare l'impresa locale verso quella che è una maggiore ricerca della qualità, finalizzata all'inserimento in nicchie di mercato non ancora occupate. Da non sottovalutare la questione legata alla sicurezza sul lavoro. Auspicabile sarebbe che ad Afragola si avviassero piani specifici di incentivo, con una logica di premialità, per quelle aziende che curano i propri lavoratori e che si adeguano pienamente alle normativa. E sempre in quest'ottica, cominciare sin dalle scuole ad educare i piccoli alunni al concetto di sicurezza sul lavoro, all'importanza dello stesso, cosi che i futuri operai, professionisti e imprenditori della nostra città possano crescere con questo tipo di mentalità.<br /><br />Direttamente dal forum del sito <a href="http://www.mocciasindaco.it/">www.mocciasindaco.it</a>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4287654623886192972.post-61563206506690502402008-03-31T16:06:00.002+02:002008-03-31T16:26:57.426+02:00Diaro di un candidato: 14°giorno<div align="justify"><span class="postbody"><span style="font-size:85%;">Pubblichiamo l'articolo del nostro candidato a sindaco Francesco Domenica Moccia</span></span></div><div align="justify"><span class="postbody"><span style="font-size:85%;"></span></span> </div><div align="justify"><span class="postbody"></span><span class="postbody"></span><span class="postbody"><span style="font-size:85%;"></span></span> </div><div align="justify"><span class="postbody"><span style="font-size:85%;">PER UNA POLITICA DELL'OCCUPAZIONE</span></span></div><div align="justify"><span class="postbody"><span style="font-size:85%;">Se esaminiamo il mercato del lavoro dal lato della domanda, troviamo una situazione per certi versi avanzata. Il tasso di attività comunale al 2001 risulta del 40,57%. Non è particolarmente alto, ma corrisponde all’incirca alla condizione nazionale, ovvero è l’indicatore dove si registra la più contenuta divaricazione, essendo l’indice italiano del 48,56%. La divaricazione, invece diventa drammatica quando andiamo ad esaminare l’occupazione dove troviamo una percentuale comunale del 24,46% a fronte del 42,94% nazionale e del 30,14 % napoletano. Che poi, il punto di crisi più grave si concentri sui giovani è estremamente evidente quando si confronta una disoccupazione giovanile al 74,16% rispetto ad una nazionale appena al 33,28% e perfino al di sotto del ben grave 71,27 di Napoli. Queste cifre ci possono dare l’idea di una dinamica in corso, di una società che prepotentemente si affaccia alla modernità e presenta una domanda di innovazione, specialmente tra le forze giovanili, ma trova la resistenza nella rigidità di un sistema economico incapace di utilizzare le risorse umane disponibili. Infatti, i nostri concittadini vogliono lavorare, entrare nel mercato del lavoro, uscendo dalle economie informali o familiari, esattamente come nel resto d’Italia, ma non riescono ad occuparsi, in special modo se sono giovani, anche perché questa dinamica<br />di entrata è praticata proprio da loro. Sul lato dell’offerta di lavoro, la prima considerazione da svolgere è che rispetto agli 11.693 occupati<br />del 2001, troviamo ,alla stessa data solo 8.529 addetti a dimostrazione del perdurante carattere di città dormitorio, dove una quota consistente degli abitanti va a lavorare al di fuori dei confini comunali abbracciando la condizione di afragolese non afragolese per la gran parte della giornata e con notevole pendolarismo quotidiano. Fortunatamente la tendenza degli ultimi 20 anni è di un costante aumento, anche significativo di addetti ed unità locali in tutti i settori che rafforza il ruolo produttivo della nostra città e che deve essere accompagnato da politiche di sviluppo sempre più efficaci. E’ anche importante stabilire il ruolo economico nell’ambito dell’area metropolitana. Al 2005, in un rilevamento delle unità locali Afragola si colloca al 5° posto tra le città della provincia di Napoli per l’industria delle costruzioni, confermando questa come sua attività caratterizzante. Le imprese edili si son dovute confrontare con l’integrazione europea, le regole sulla concorrenza, i cambiamenti delle norme sulle opere pubbliche e sugli appalti, le economie di scala e la crescente dimensione delle imprese del settore. Nonostante tali difficoltà, il settore è riuscito a resistere e trovare nicchie competitive per continuare una crescita non indifferente. Incluso nel più generali comparto dell’industria, contava 688 unità locali per un totale di 2672 addetti nel 2001. Cinque anni dopo le unità locali arrivavano al numero di ben 831, di cui la componente dell’industria in senso stretto si limita a sole 282 unità. La vitalità del settore si può assumere a potenzialità e sbocco occupazionale futuro di primaria importanza. I suoi problemi costituiscono<br />anche il terreno su cui si deve misurare l’ente locale per sostenere questa crescita realisticamente ipotizzabile dagli andamenti appena accennati. Tra questi il terreno di impegno pubblico sarà prioritariamente la formazione ed aggiornamento per la necessaria evoluzione culturale del personale adeguata all’ambiente competitivo delle imprese. Poi il rilancio delle opere pubbliche e l’aggiornamento della normativa urbanistica per offrire opportunità di impiego, temporaneo, nel corso delle costruzioni e di lungo periodo per l’esercizio dei servizi.<br />Il secondo settore a cui dobbiamo porre attenzione è quello del commercio,nel quale ci classifichiamo settimi nel sistema locale del lavoro per numero di unità locali al 2005. Questo settore aveva avuto una tendenza alla polverizzazione tra 1991 e 1996 aumentando le unità locali da 1002 a 1155 mentre diminuiva gli addetti da 1810 a 1725. Dopo di che si ha la svolta verso la concentrazione, passando le unità locali a 995 e gli addetti a 2091. Tendenza che presumibilmente continua fino ai nostri giorni, quando registriamo una crescita delle unità locali fino a 1267, superiore perfino a quella del 1991. Anche qui siamo di fronte ad un<br />settore in buona salute e con buone prospettive se non ci fosse la saturazione degli spazi fisici e forse anche delle quote di mercato. D’altre parte non possiamo nasconderci che il commercio offre i posti di lavoro meno remunerati e più precari all’interno del settore dei servizi, sebbene abbia caratterizzato Afragola come riconosciuto ed attrattivo polo commerciale dell’intera area metropolitana. Perciò è necessario lavorare per una evoluzione verso la sempre maggiore qualificazione ed evoluzione nella direzione dei servizi rari ed alle imprese, a partire dalla solida base attuale. Anche qui i dati sono promettenti, perché, seppure ci classifichiamo appena 10° nel sistema locale, passiamo, negli ultimi cinque anni da 504 a 773 unità locali, con un numero di addetti che conta circa la metà del commercio. Le medesime leve di formazione ed opportunità qui hanno la loro cerniera sulla nuova fiera, ma non debbono più trascurare di catturare gli effetti indotti, finora sfuggiti al sistema economico municipale.<br />Mi riferisco prioritariamente al crescente flusso di visitatori per cui provvedere ricettività e ristorazione adeguata all’interno del nostro tessuto urbano, ma anche alla crescita dell’industria ed artigianato locale il cui migliorato accesso al mercato va accompagnato da oculati programmi pubblici. Le politiche di sviluppo per sostenere l’aumento dell’occupazione hanno un disegno molto dettagliato nel nostro programma. Il ragionamento qui esposto spiega su quali basi economiche concrete l’abbiamo fondato.</span></span></div><div align="justify"><span class="postbody"><span style="font-size:85%;"></span></span> </div><div align="justify"><span class="postbody">Francesco Domenico Moccia</span></div>Antonio Iozzihttp://www.blogger.com/profile/00431442229887848067noreply@blogger.com0