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mercoledì 31 dicembre 2008

Tombolata di beneficenza dei giovani democratici


GIOVANI DEMOCRATICI AFRAGOLA
LUNEDI 5 GENNAIO ORE 18:30
I GIOVANI DEMOCRATICI PER AFRAGOLA
TOMBOLA DI BENEFICENZA




I Giovani Democratici di Afragola invitano tutti presso la Sala Ricevimenti e Congressi Sheridan’s(Cardito, in via Venezia, nei pressi del Bar Divinity e del supermercato Zanfardino sulla strada Afragola-Fratta) per festeggiare l’inizio del nuovo anno con i migliori propositi per il bene di Afragola. Durante la serata verrà organizzata una tombolata, con premio finale, il cui ricavato sarà devoluto a favore dei bambini della casa famiglia Siepe in fiore.
Dopo la tombolata buffet e brindisi per un nuovo inizio.
http://www.giovanidemocraticiafragola.it/

giovedì 9 ottobre 2008

Nulla di nuovo dal fronte CPR...

Continuano frenetiche e intense le riunioni all'interno del CPR campano;
purtroppo la eccessiva lacunosità del regolamento non permette di addivenire a soluzioni concrete e unitarie rispetto a nodi importanti, quali i CPP e le assemblee di circolo sui territori.

E' probabile che nei prossimi giorni ci si incontri per ridiscutere e provare a trovare soluzioni definitive e radicali. L'obiettivo è lavorare affinchè le primarie possano svolgersi nel miglior modo possibile.

Per ciò che concerne la questione territoriale, nel regolamento è prevista la realizzazione di assemblee di circolo, laddove però non ci siano già movimenti organizzati e strutturati. Non è previsto cioè, a priori, un'organizzazione strutturata di base, quantomeno in questo regolamento. Per cui, per chi fosse interessato ad aderire ai giovani democratici di afragola, non deve fare altro che prendere contatti dal sito www.giovanidemocraticiafragola.it ;

venerdì 23 maggio 2008

Il Berlusca dimezzato...


Il CdM svoltosi a Napoli nella giornata di mercoledi ha fatto emergere diverse problematiche; in linea di massima alcuni provvedimenti sono condivisibili e va dato atto alla maggioranza che quantomeno tenta di far uscire il paese e la regione da un immobilismo che fino a qualche tempo fa era stucchevole, snervate e disastroso. Se da un lato l'idea di utilizzare il pugno duro nei confronti dei dissidenti che ostacolassero l'apertura delle discariche, dall'altro mi lascia perplesso la previsione della clandestinità come reato.

Al di là dell'idea in se per se, che può essere più o meno considerata, valutata e giudicata, quello che mi rende perplesso è l'aspetto procedurale.

Il problema che deriva da chi arriva in Italia per delinquere è dovuto proprio al fatto criminale in se per se che pone in essere; dal furto, alla rapina, allo spaccio e così via. Ora, non credo che tali condotte siano riconducibili necessariamente ai soli clandestini; non si vede perchè uno straniero col passaporto e il permesso di soggiorno non possa poi finire a fare le stesse cose.

Il problema se così vogliamo definirlo, è nei tempi. Non si risolve il problema ritenendo reo il clandestino, ma giudicando rapidamente chi commette un reato. Per questo avrei preferito che zio Silvio, anzichè formalizzare il reato di clandestinità, si impegnasse piuttosto ad abbattere i tempi del processo...a riformare il sistema sanzionatorio, cautelare e carcerario. Non è stato fatto nulla di tutto questo. Per cui adesso...come sono necessari 8 anni per il passaggio in giudicato di una sentenza per rapina, o furto, ce ne vorranno 8 per verificare lo stato di clandestinità...

che cambia? Poco o niente...mah!

sabato 8 marzo 2008

Iniziativa pubblica alla presenza del Ministro Nicolais: la politica del fare

Ecco i video dei miei interventi all'iniziativa pubblica organizzata il 7 Marzo 2008, ad Afragola.
Tema: la sfida del Partito Democratico per il governo del Paese.
All'incontro sono intervenuti il Ministro Luigi Nicolais, l'on. Mimmo Tuccillo, quindi Raffaele Topo, sindaco di Villaricca e Ciro Cacciola, coordinatore della segreteria provinciale del PD.
Incontro aperto e fortemente partecipato; più di 200 persone hanno assistito a quello che è stato l'evento d'apertura della campagna elettorale del PD ad Afragola. Il tema principale trattato è stato quello dell'innovazione nella pubblica amministrazione, delle nuove tecnologie e, in generale, della "politica del fare", politica che da sempre è nelle corde del Ministro Nicolais, attuale candidato alla Camera dei Deputati, alle spalle di Massimo D'Alema. Ha aperto e moderato l'incontro Michele Affinito, membro dei Democratici in Rete, quindi sono seguiti gli interventi di chi vi scrive, di Cacciola, Topo e Tuccillo, con una conclusione molto apprezzata del Ministro. Di seguito trovate i video del mio intervento; quelli degli altri relatori saranno on line in brevissimo tempo, attualmente sono in fase di elaborazione. Buona visione.
PS: il lavoro costruito dai ragazzi e i video sono disponibili sul sito www.giovanidemocraticiafragola.it;





martedì 4 marzo 2008

Incontro pubblico ad Afragola....


Mi rendo conto che l'immagine non è ben visibile; ma se volete dare un'occhiata al manifesto, come sempre, tasto dx e salva immagine. Durante l'incontro, come giovani democratici presenteremo un lavoro fatto in queste ultime settimane, finalizzato ad innovare le procedure e le attività degli enti locali ad Afragola. Intanto vi invito a visitare il sito www.giovanidemocraticiafragola.it , ancora in fase di costruzione, ma tutto sommato, accettabile!!! A venerdi; cerchiamo di essere numerosi...non lasciamoci sfuggire di mano la nostra città.

lunedì 3 marzo 2008

5° Punto: Lavoro e sicurezza.

Previsione di un fondo specifico, destinato alla lotta contro sommerso e al finanziamento di controlli per la sicurezza sui posti di lavoro. Incentivi per le aziende che si mostrano in linea con la normativa in materia di sicurezza; sostegno e "certificato di qualità"; creazione di un canale preferenziale in qualsiasi rapporto col Comune, da quelli più semplici a quelli più complessi. Dovrà passare l'idea che avere tutto in regola può rappresentare un vantaggio anche dal punto di vista burocratico. Insomma, facilitare la vita alle imprese in regola, complicarla terribilmente a quelle che calpestano i diritti dei lavoratori, quantomeno sul territorio di Afragola!!!

domenica 2 marzo 2008

4° Punto: L'ambiente.

Raccolta differenziata e predisposizione di un metodo di trattamento industriale dei rifiuti. Trasformare la nostra spazzatura in una risorsa da "vendere" alle aziende che riciclano, in cambio di una raccolta gratuita o comunque con costi bassissimi, tariffati in base al consumo misurato in peso. Basta con quelle sproporzioni legate alla T.A.R.S.U.; la tassa andrà trasformata appunto in tariffa, così che oguno avrà interesse a produrre meno rifiuti e a differenziare, in quanto ciò inciderà sul proprio portafogli!

martedì 26 febbraio 2008

Eppur si muove...


E' Domenico Tuccillo il coordinatore del PD ad Afragola.

Eletto a seguito di una lunga discussione, per acclamazione. Si è scelto inoltre di affiancargli un direttivo di 14 elementi, composto da un rappresentante per ciascuna lista, più 2 aggiuntivi per la lista Letta e uno aggiuntivo per le liste di Villari e Tuccillo.


In bocca al lupo...anche al sottoscritto, che, come Generazione U è entrato a far parte del direttivo stesso.

sabato 23 febbraio 2008

Proposte per Afragola



Se il partito democratico intende rompere con le metodologie passate, deve necessariamente farsi carico di una scelta coraggiosa: quella di chiudere del tutto con la politica fatta dai soli nomi, lasciando spazio a quella colma di idee, proposte e progetti. Sulla base di queste considerazioni, come giovani democratici afragolesi auspichiamo a che il programma del PD cittadino ponga come pietra angolare l’innovazione e l’uso massiccio della tecnologia nella riorganizzazione del futuro Comune. E’ necessario rivitalizzare il rapporto cittadino-istituzioni (soprattutto di quelle comunali che sono le più vicine alla nostra quotidianità), facendo ampio uso di quello che oggi il mercato propone e permette di utilizzare, con costi anche limitati e sostenibili, soprattutto se confrontati con i benefici che vanno a tutto vantaggio del pubblico. Mi riferisco alla necessità di creare, parallelamente alla struttura materiale del Comune, anche una struttura virtuale dello stesso, accessibile via internet, che permetta al cittadino, con pochi ed elementari tocchi di mouse, di scaricare tutta la modulistica, i certificati, i documenti e le informazioni di cui ha bisogno nella vita di tutti i giorni, e che spesso lo costringono a lunghe file, attese interminabili, e non poche delusioni. Spesso non solo è importante avviare un rapporto con il Comune o con gli altri enti locali, mediante presentazione di un certificato (oggi anche il sito di Afragola lo permette, grazie all’autocertificazione ), ma ancor più decisivo è poter verificare a che punto è la nostra pratica: dov’è?Sta andando in porto? Siamo vicini ad ottenere quello a cui abbiamo diritto?O ancora una volta dovremo rivolgerci all’amico di turno per avere un’informazione che ci spetta per legge? Anche per questo le nuove tecnologie potrebbero esserci utili: per monitorare lo stato di avanzamento di una pratica; e il PD deve credere in questo. Nel creare una struttura virtuale dunque, che permetta a ciascuno di noi di avere una identità non solo fisica, ma anche digitale, a cui segua il posizionamento in vari punti della città di chioschi telematici da utilizzare per l’erogazione dei servizi di cui sopra, garantendo l’accesso alla rete anche a quelle fasce di popolazione più deboli e meno avvezze all’uso domestico di internet. Creare dunque un sistema per il Comune di Afragola, simile a quello che oggi è operativo per i Bancomat o per le Università. Perché è così semplice prelevare 500 euro dal proprio conto o prenotare un esame, mentre per avere un servizio dal Comune si rischiano tempi lunghi e fastidi non indifferenti? Non è più il caso di tollerare che nel settore privato si corra sempre più in digitale, mentre nel pubblico si continua a passeggiare in analogico! Pensiamo anche alla trasparenza dei bilanci comunali, e all’utilità che un bilancio partecipato ( così come voluto dalla legge e ancor più dall’ultima finanziaria ) può avere in termini di chiarezza nei confronti di chi, con le proprie tasse contribuisce alle finanze cittadine. Riteniamo che sia improcrastinabile un’organizzazione seria del bilancio, dove entrate e uscite, imprese e servizi, consulenze, gare ( chi le ha vinte, come e perché ) e quant’altro siano espressamente indicate in documenti accessibili on line, consultabili in qualsiasi momento dal cittadino che paga! Questo di fatto riaccenderebbe la partecipazione e allo stesso tempo potrebbe fungere da deterrente contro uno uso talvolta distorto e discutibile del denaro pubblico dei Comuni del Mezzogiorno. E se trasparenza e partecipazione devono essere le linee guida del Comune, devono diventarlo anche della politica. E allora, che sindaci, assessori, consiglieri comunali, si mettano in rete! Creino appositi spazi on line (gratuiti, aggiornabili quotidianamente, perché questo oggi è semplicissimo e possibile) dove rendano di conto ai cittadini di quello che il loro quotidiano impegno politico. Di quello che giorno per giorno fanno per Afragola, non limitandosi alla piazza o alla strada, ma andando anche a coinvolgere chi in piazza e in strada non ha la possibilità di esserci. Informare dunque l’elettore anche dopo il voto di quella che è la gestione del proprio mandato; dei risultati ottenuti, dei possibili fallimenti e delle ragioni degli stessi. Evitando quell’antipatica cesura tra il giorno prima del voto e il giorno dopo. Noi giovani democratici chiediamo questo e lavoreremo in tal senso. Perché crediamo che il PD possa catalizzare queste proposte e farle proprie come obiettivo di partito per la città. Proposte che, a differenza di molte altre, sono economicamente sostenibili in bilancio, tecnicamente realizzabili e assolutamente costruttive per la quotidianità del cittadino…insomma: SI PUO’ FARE!

martedì 19 febbraio 2008

Il circolo del PD ad Afragola


Nasce il circolo del PD ad Afragola. Dovrebbe ( il condizionale è d'obbligo ) insediarsi nella giornata di venerdi. Ancora in forse il luogo, probabilmente presso la sala dell'Addolarata in piazza Castello. I 52 delegati, scelti dalle diverse liste, in base a quote stabilite rispetto al dato regionale del 14 ottobre, eleggeranno il coordinatore cittadino.

La mia domanda è: come e chi dovrebbe essere il coordinatore?Un uomo?Una donna?Magari un giovane?Che metodi dovrebbe assumere in questa fase così complessa?Come dovrebbe muoversi?Perchè non ne parliamo in questi giorni che ci separano dalla riunione?
Poichè come lista di Generazione U sono riuscito ad ottenere il diritto di voto in assemblea, sarei ben lieto di poter votare in quel contesto in base a quanto emerge dai commenti a questo post. Fatevi sentire dunque; partecipiamo. Stiliamo un identikit di un ipotetico coordinatore... Insomma, datemi qualche consiglio!!!

sabato 9 febbraio 2008

Il nuovo nel Partito Democratico



Sono passate diverse settimane dallo storico 14 ottobre del 2007. Molti scenari nel frattempo sono mutati, di questi, il più significativo dal punto di vista politico, è rappresentato senza dubbio dalla caduta del governo Prodi; fatto questo che, inevitabilmente, finirà con l’avere serie ripercussioni sulla politica regionale e cittadina. Si avvicinano dunque date a dir poco cruciali; sia dal punto di vista nazionale, dove il partito democratico sarà chiamato ad uno sforzo impressionante e quanto mai essenziale per la vita del paese. Totalmente condivisibile la scelta, nuova per l’appunto, sostenuta da Veltroni e D’Alema sulla necessità di correre da soli, senza alcuna alleanza! Si è presa una decisione rischiosa, probabilmente svantaggiosa, ma positiva per l’interesse del Paese. Il bene dell’Italia è stato anteposto a quello del partito, con una politica finalizzata all’autosufficienza del PD, e alla progressiva esclusione di quella miriade sterminata di partitini che con percentuali irrisorie finiva per decidere (spesso in negativo) i destini di milioni di cittadini. E questo è “nuovo”. Se c’è un partito che, in Italia, sta contribuendo al raggiungimento di un bipartitismo simile a quello di tutti i più importanti paesi europei, questo è senz’altro il Partito Democratico.


A ciò è necessario aggiungere un ulteriore pizzico di spregiudicatezza, anche sul piano locale. Nella formazione delle strutture regionali, provinciali e cittadine è indispensabile che il Partito Democratico faccia proprio quello spirito di rinnovamento che aveva in seno il 14 ottobre e che oggi pulsa nell’animo delle persone; quel ricambio generazionale tanto desiderato dai cittadini e, in particolar modo, da quelli afragolesi dovrà essere stella polare delle scelte strategiche, e non mera propaganda di facciata. Proprio per essere più credibile, questa inversione di tendenza non dovrà essere presentata ed ostentata, a mo’ di gagliardetto; dovrà piuttosto essere concreta e spontanea, silenziosa e laboriosa, consapevole di dover potenziare e migliorare, attraverso un processo di “osmosi”, la realtà politica preesistente, che tanto ha bisogno di nuove competenze, idee e progetti, ma che può essere utile per gli anni di esperienza maturati sul campo. Coniugare innovazione e pragmatismo, consapevoli del fatto che le rivoluzioni interne e profonde, sanno essere sempre le più efficaci. E’ per questo che il Partito Democratico di Afragola potrà nelle prossime settimane studiare soluzioni all’avanguardia. Sarà necessario lavorare affinché il PD afragolese possa essere un esempio organizzativo da seguire, per novità, regole di partecipazione, organizzazione e coinvolgimento, in particolare di quei giovani che, appartenendo alla c.d. società civile, riescano per la prima volta vedere in questa realtà un luogo plurale appositamente organizzato affinché le loro istanze possano essere comprese, sostenute e portate a compimento. Un luogo in cui non ci sia nulla di nascosto, votato alla più totale trasparenza, in cui incontrare altri coetanei e, insieme ad essi discutere dei problemi sentiti e di come risolverli. Un posto dove le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi siano all’ordine del giorno e non tabù invalicabili. Dove merito e talento siano un vantaggio e non un handicap.


Soltanto sposando meccanismi simili, creando una realtà così aperta e capace di aggregare, si potranno efficacemente stimolare e coinvolgere quei tanti under 30 afragolesi che sono sistematicamente estranei alla politica, che non la vivono e che quasi la respingono. Quel patrimonio inestimabile di giovani studenti e laureati che oggi giorno è sistematicamente escluso dalle scelte politiche, scelte che pure riguardano essi stessi e il loro futuro in prima persona, e che vanno assolutamente recuperati sotto il profilo non più solo lavorativo e sociale, ma anche politico. E’ necessario scardinare quella sfiducia ormai dilagante, che pure il nostro territorio non manca di incrementare con le sue ormai tradizionali emergenze. PD nuovo dunque, giovane, con criterio e ponderazione, già dalle prossime elezioni amministrative. E’ questa la strada per ricucire quello strappo, ormai inaccettabile, tra cittadini, politica ed istituzioni; sarebbe gravissimo non rendersene conto; si sciuperebbe un’occasione irripetibile.

martedì 29 gennaio 2008

Quel partito che non parte...

Manca davvero poco all'appuntamento elettorale di maggio; eppure non se ne avverte l'imminenza. Tra tre mesi si deciderà il futuro di Afragola, e in città non c'è nulla o quasi che lasci presagire una simile scadenza. Se escludiamo il fallimentare incontro organizzato da AN sul "buon governo" e il forum cittadino proposto da diversi partiti a sinistra del PD, non c'è un vero e proprio programma elettorale, una guide line per gli elettori, un prospetto di come e cosa potrebbe fare il futuro sindaco. Ma per evitare l'invadenza, ci limitiamo a considerazioni tutte interne al Partito Democratico. Dal 14 ottobre, data storica e per certi versi entusiasmante, ad oggi, si contano sulla punta delle dita solo due iniziative degne di un qualsivoglia significato. La prima, che ha visto protagonista l'On. Mimmo Tuccillo, e la seconda, presso la scuola dell'Addolorata in p.za Castello, organizzata dall'On. Riccardo Villari e dall'On. Michele Viscardi. Poco. Troppo poco per dare agli afragolesi un'immagine attiva, innovativa e propositiva del PD. Ci sarebbe poi da fare una breve considerazione su quell'insegna apparsa in via Roma, che sbandiera il simbolo del PD con tanto di scritta "i giovani per afragola"...ebbene, non è un bello spettacolo. Evidente il tentativo di "occupare abusivamente" uno spazio politico, è paradossale che sul nostro territorio nasca prima il movimento giovanile del partito e poi il partito stesso. Per di più se si considera che nessuno è stato consultato per tale scelta, e che in un recente incontro tra Veltroni, Pina Picierno e Fausto Raciti si sono espressamente previsti meccanismi elettorali per la formazione del movimento giovanile, attraverso liste, primarie ecc... senza contare che quella insegna è sopra una serranda sistematicamente abbasata. Quasi che i giovani fossero chiusi per lutto...

Detto questo, il partito deve appunto "partire". Deve uscire sul territorio, scendere tra la gente, ricucire lo strappo dovuto a 3 anni di commissariamento, ad un governo appena caduto, ad una regione ai minimi storici per gradimento elettorale; sono passati più di tre mesi dalle primarie; non possiamo continuare a crogiolarci in quella singola giornata. Dobbiamo creare luoghi di incontro, proporci ai cittadini, non stare chiusi nelle solite stanze, a quattrocchi. Non è questo quello che vuole la città. Non è questo quello che voglio io. Ho delle idee, dei programmi, dei progetti, delle critiche, ma...non so dove esprimerle. Non so quale struttura possa catalizzarle e potenziarle. Non so come portarle a conoscenza degli afragolesi, perchè il partito non può sostenerle; perchè il partito non c'è! Speriamo che la caduta del governo possa velocizzare certi processi; che nella scadenza elettorale si possano superare certe divisioni che hanno sprofondato nell'incertezza quello che doveva e che deve essere il primo partito d'Italia. Che anche ad Afragola possa ben presto aprirsi quella nuova stagione di cui parla Veltroni e che qui, ancora non si è vista.


Conclusione nazionale: sabato sono stato a Roma, per la fondazione italianieuropei. I lavori della conferenza hanno visto la conclusione di Massimo D'Alema. Partito maggioritario, radicato sul territorio e non gassoso o liquido, nessuna alleanza con la sinistra estrema; dunque si correrà da soli. Benissimo. Concordo su tutto. Ci vuole coraggio... anche il coraggio di andare all'opposizione.