lunedì 21 luglio 2008

Ai giovani democratici...

Care democratiche, cari democratici,

è a voi che rivolgiamo il nostro saluto, il nostro “benvenuto”, il nostro invito a partecipare.

Sulla scia di quelle che sono state le esperienze giovanili e partitiche più recenti, rappresentate dalla Sinistra Giovanile e dai Giovani della Margherita, si va progressivamente manifestando anche per il Partito Democratico l'esigenza, diremmo quasi fisiologica, di avere una nuova palestra politica, abbinata al percorso principale del partito vero e proprio.

E' forte il desiderio di risposte proveniente dal mondo della scuola, dell'università, dalla realtà del precariato; ebbene, è altrettanto forte il bisogno di ricreare luoghi di discussione, dove a queste risposte, possano precedere domande e ampie riflessioni. E' con questa consapevolezza che un folto gruppo di under 30 afragolesi, formatosi in occasione della campagna elettroale, ha deciso di costruire, sul nostro territorio, un movimento giovanile forte, organizzato, propositivo ed organico al partito. Scopo del coordinamento è quello di recepire le istanze dei nostri coetanei, le diverse difficoltà che essi incontrano quotidianamente, facendoci promotori di un processo osmotico che faciliti l'arrivo di queste istanze ai nostri gruppi dirigenti; a chi, in sostanza, ha gli strumenti e le capacità per affrontare i gravi disagi generazionali che Afragola, Napoli e la Campania purtroppo vivono da sempre.

Guardiamo alla storia; a quella scuola politica, culturale e sociale che Sinistra Giovanile e Giovani della Margherita hanno rappresentato per anni, consapevoli però del fatto che di quelle straordinarie esperienze vada preso il meglio e che a questo vada necessariamente aggiunto quanto di buono e di nuovo il Partito Democratico ha rappresentato nel panorama politico nazionale da un anno a questa parte.


Auspichiamo alla creazione di una realtà giovanile seriamente radicata sul territorio, in stretto contatto con il mondo delle associazioni, capace di intercettare chi desideri coltivare un proprio percorso politico dando a questi gli strumenti per esprimere il proprio talento, la propria proposta, il proprio pensiero.


Vi invitiamo a scoprire questo sito; è per ora la nostra sede, virtuale, non ancora tangibile, che però ha il pregio di essere aperta 24 ore su 24. E' con esso che nel breve periodo daremo voce alle nostre idee ed iniziative, mantenendo una finestra spalancata anche sull'attività politica degli organi comunali, attraverso un quotidiano contatto con il gruppo consiliare del Partito Democratico.


Antonio Iozzi

2 commenti:

agostinonavarro ha detto...

Caro Antonio,
utilizzo questo blog per augurarti buone vacanze.
Ci si vede ai prossimi appuntamenti estivi (campeggio anticamorra, campeggio RUN).
1abbraccio

Agostino
www.agostinonavarro.it

Anonimo ha detto...

Anche se l'argomento non è attinente con il post originale, lascio comunque una riflessione:

Afragola, semideserta in questo periodo feriale, mostra se stessa: una città morta ed abbandonata a se stessa la quale riesce a nascondere con il caos della vita "ordinaria" la sua triste realtà.
Ai tanti che sono rimasti in città forse è capitato di constatare che sulla sede stradale, in un punto centralissimo, piazza gianturco intersezione con corso de nicola e via guerra o via gramsci (non ricordo l'esatta denominazione della strada) insistono sedie e tavolini di un bar. In questo periodo tale arredo si nota maggiormente anche se è presente da tempo sulla sede stradale e sotto gli occhi di tutti. E' possibile che nessuno se ne sia accorto prima? I tutori della legge, in primis i vigili urbani non li hanno notati e gli amministratori, in testa il neo Sindaco e gli assessori che sono soliti transitare in loco per recarsi al comune nemmeno li hanno notati? Anche questo fa parte del buon governo? Il governo degli amici e guarda caso nella circostanza un amico consigliere comunale che gestisce altri bar in città.
Fatti e comportamenti assunti in violazione della legge vanno puniti. Evidentemente richiamandosi al partito del popolo della libertà ed avendo un maestro che ha fatto e fa scuola in materia della propria libertà, Silvio Berlusconi, i nostri amministratori si sentono in diritto di tutelare la loro libertà e non il rispetto della legge e la tutela delle libertà di tutti i cittadini.
E' questa la democrazia e la libertà, oppure ci troviamo di fronte ad un abuso e alla mortificazione dei principi democratici.
La violazione è palese e reca pericolo ai pedoni, agli automobilisti ed agli stessi avventori del bar. Qualcuno ha autorizzato l'occupazione della sede stradale e se non è così, perché non possibile rilasciare alcuna autorizzazione in merito, perché è permesso ad un consigliere comunale di violare la legge restando impunito mentre altri commercianti per fatti e circostanze meno rilevanti e meno eclatanti vengono puniti. L'opposizione perché non denuncia. Perché i giovani democratici non documentano la cosa con la denuncia politica, documentando la cosa, avviando le dovute pressioni verso le autorità competenti e investendo della questione anche l'opinione pubblica.
Vi sono remore o paure a mettere fuori pubblicamente la vicenda. Chi ha chiesto voti ai cittadini e chi si erge a nuovo "condottiero" politico facendo uso di strumenti retorici e linguaggio politichese dove sono? Evidentemente sono ancora in vacanza o forse intendono la politica in modo diverso da quella che dev'essere.
Buone cose.
C.L.