giovedì 3 gennaio 2008

Quando si dimetteranno?




Campania in ginocchio. Siamo il fanalino d'Italia e d'Europa. E' già così triste dover figurare agli occhi del mondo intero come popolo di delinquenti, a questo ci aggiungiamo anche lo sciacallaggio sulla munnezza. Tutti i giornali italiani aprono con la questione rifiuti in Campania e le immagini di Napoli fanno il giro del mondo...Ovviamente il problema è anche ad Afragola, Casoria, Pianura, nei comuni vesuviani, insomma un disastro clamoroso. Un tonfo per le amministrazioni comunali, provinciali e regionali. E la mia domanda è: quando avranno il coraggio e la dignità di dimettersi? Possibile che alla luce della paurosa gestione dei rifiuti nessun consigliere o assessore abbia il coraggio di rimettere il proprio mandato ai suoi elettori? Possibile che il Governo non intervenga? Si commissariano le amministrazioni comunali per presunte infiltrazioni camorristiche, perchè non si può commissariare una amministrazione regionale per manifesta incapacità ed inettitudine? Personalmente sono scioccato. Anche l'UE ha deciso di aprire una procedura di infrazione contro il nostro Paese, alla quale probabilmente seguiranno sanzioni pecuniarie...ma insomma?Ci rendiamo conto delle scempio?
E tutti sono lì...

Mi sovvengono cattivi pensieri. Cattivissimi pensieri. La politica ha bisogno di tanti voti per perpetrarsi; gli stessi voti di quella gente che evidentemente ha interesse a che tutto permanga allo stato attuale; perchè ci mangia e ci guadagna. Dunque non si può far nulla. Quando faccio queste riflessioni un po' mi passa per la testa l'idea di lasciar perdere; di chiudere con quella realtà in cui mi sto inoltrando e che reputo scellerata nelle sue scelte, nelle sue strategie e nella sua incapacità. Ma va da se...si deve andare avanti. Non si può mollare...è necessario entrare in certi processi; è necessario rivoluzionarli dall'interno. Non si può voltare la faccia e morire a 30 anni di cancro al fegato o ai polmoni. Non qui. Non ad Afragola! Non in Campania! Bisogna fare la politica ragazzi. Vi dovete svegliare! Perchè ci stanno ammazzando il terreno sotto ai piedi. E se glielo lasciamo fare... siamo complici.


Buona Munnezza a tutti.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io sto muovendo i primi passi in questo mondo politico e già mi rendo conto che è tutto molto complicato...troppi interessi che noi forse non potremo mai capire. Ma mi scoccia continuare a cullarmi nella speranza che prima o poi cambi qualcosa o che questi incapaci prima o poi si rendano conto...abbiamo aspettato troppo e per questo non voglio mollare. Non fatelo neanche voi...ne vale il nostro futuro...Annalisa

Anonimo ha detto...

Cari Antonio ed Annalisa, non mollate.
La battaglia è oggi dura perchè in tanti preferiscono l'anomia di responsabilità, in tanti preferiscono trovare od accampare scuse piuttosto che muoversi in prima persona.
Oggi abbiamo bisogno di uomini e donne nuove, abbiamo la necessità di individuare le cause di un male e di poter poi incidere nelle stesse al pari di un chirurgo.
Per questo bisogna inoltrarsi in quella savana chiamata politica.
Non lasciamo il campo , invece impariamo ad occuparlo, solo così potremo permetterci il lusso delle strategie sostenibili e l'economia di tattiche possibili.
Francesco di Meglio

Anonimo ha detto...

Finalmente un giovane democratico che affronta il problema;
Finalmente un giovane democratico che ha il coraggio di urlare " Dimettetevi" !

Antonio Iozzi ha detto...

Certe che il coraggio avrebbe più senso ed efficacia se magari fosse sostenuto anche dai cittadini...

Anonimo ha detto...

certo antonio ma da cittadini non ipocriti che credano davvero in quello che dicono e che fanno;non che prendano scelte o si schierino verso un partito solo perchè possono trarne dei vantaggi....persone che cambiano la rotta,così, all'improvviso,solo per ottenere maggiore visibilità:QUESTE NO,NON LE TOLLERO.STAI ATTENTO SONO TANTE LE PERSONE ATTORNO A TE COSì.Quindi preferisco pochi uomini ma buoni,e non che fanno finta di essere quello che non sono.IL CORAGGIO,SI,MA DI ESSERE IN PRIMIS SE STESSI!!!MARIATERESA

Anonimo ha detto...

Si può fare!
...non dimenticare: Si può fare!
;)

Antonio Iozzi ha detto...

Purtroppo non è facile distinguere; ma lentamente spero di imparare anche questa difficile virtù...
per grant: certo che si può fare...certo...

Anonimo ha detto...

il problema è sempre uno: bisogna muoversi. noi dobbiamo essere i primi, non dobbiamo aspettare più che arrivi il primo signorotto di turno ad offrirci una soluzione,dobbiamo affrontare la questione a viso aperto.abbiamo il dovere di trovare una via d'uscita valida e duratura,OGGI,NOI,IN CAMPANIA, non qualcun'altro magari da roma dopodomani. un saluto,ci vediamo mercoledì da noi

Antonio Iozzi ha detto...

We renà, approfitto che stai qua, mi puoi mandare i numeri di cell tuo e di Davide?L'indirizzo e-mail mio è antonioiozzi@hotmail.it grazie

Anonimo ha detto...

alle 4.30 del mattino sulla tangenziale c'erano camion e camion, almeno 30 scortati da alterttanti camioncini della polizia......ma forse che qualche pezzo grosso stia iniziando a sentire dei bruciori al bip dovuti a continue iastemme? sicuramente non il caro vecchio "Bassolindo".
RENATO LABATE

Antonio Iozzi ha detto...

Evidentemente...la puzza della monnezza è arrivata al Quirinale e Palazzo Chigi...

Anonimo ha detto...

io proporrei di prendere tutta la monnezza e svuotarla davanti al quirinale...la questione è troppo complicata per essere risolta con la solita retorica "si può fare" "non molliamo" etc etc...l'occasione ha sempre fatto l'uomo (o la donna) ladro è anche il più retto di noi di fronte agli interessi...bhe non so forse farebbe la stessa fine di bassolino probabilmente. Non che muovendosi con nuovi slogan che possono cambiare le cose...qui si deve muovere il popolo,i cittadini possono fare la rivoluzione non solo per la munnezza che è la punta di un iceberg che puzza molto di più,il nostro paese è malato di corruzione,non ci serve l'ennesimo nuovo partito o l'ennesimo nuovo slogan di destra e di sinistra che ormai non esiste più, la gente si butta a destra e a sinistra senza ritegno ormai...ci vogliono i cittadini, senza bandiere,alla politica non ci crede più nessuno è solo pubblicità,dobbiamo smuovere la coscienza sociale, sul territorio, senza doverci per forza classificare in un partito ma perche vogliamo migliorare,questo dobbiamo fare,si,perchè siamo ragazzi in grado di farlo e non alla ricerca dell'ennesimo voto!In questo io credo,in questo do il mio aiuto,senza voto e senza ideologia ma lo faccio per chi come me non riesce più a respirare che si domanda dove andremo a finire e cosa penseranno un giorno di noi i nostri figli. MARIA MENNILLO

Anonimo ha detto...

ps: scusate per gli eventuali errori nel post ma è stato scritto sotto nella foga del fervore... MARIA MENNILLO

Antonio Iozzi ha detto...

Cara Maria; capisco l'impeto e la foga. E mi sembra di scorgere un po' di spirito Grilliano nelle tue parole. E' giusto, anzi giustissimo, criticare l'attuale sistema politico campano e nazionale. E' vecchio; è farraginoso; è incapace, è corrotto; ebbene, dire che il "popolo" deve fare la rivoluzione non è la soluzione necessariamente più corretta. Perchè anche in Campania il popolo presenta problemi gravissimi. Del resto, la classe politica che abbiamo scelto...ce la siamo beccati noi, perchè l'abbiamo votata. Per cui non sono sicuro che quello stesso popolo che ha scelto plebiscitariamente Bassolino alle elezioni regionali, sarebbe poi in grado di portare avanti una "rivoluzione". L'unico modo che abbiamo per cambiare e migliorare è proporre e proporci come alternativa, come "soluzione diversa e nuova"; in primis invitando la gente a riflettere e ponderare le sue scelte. Studiando le possibili alternative. Abbandonando i vecchi schemi e le vecchie forme del "baratto" elettorale...e tornando a convincere le persone che devono credere in noi per le nostre capacità e non per un possibile tornaconto. Anche perkè siamo ragazzi..e pur volendo, questo tornaconto non potremmo mai garantirlo. E per i partiti...beh, non dovremmo combattere per cancellarli, ma per cambiarli. Cosa molto più difficile...portiamo metodologie decisionali nuove al loro interno, apriamoli ai ragazzi, facciamo pesare anche i loro pareri...questo significa fare politica...per certi versi è un insieme di riflessioni che quasi potrebbe portare al formarsi di un'ideologia...nè di destra nè di sinistra, ma pura generazionale!!!