lunedì 17 marzo 2008

Diario di un candidato, 1° giorno


Cosa può spingere un giovane 24enne a candidarsi in prima persona alle elezioni amministrative?In un comune così complesso come è quello di Afragola?In un partito in via di realizzazione, tra pezzi grossi e dietrologie di ogni tipo?
Ebbene, diverse sono le considerazioni che mi hanno spinto a questa scelta.

DISCONTINUITA': troppe contraddizioni hanno caratterizzato le precedenti gestioni amministrative della città. Il susseguirsi di consigli comunali inadeguati, di classi dirigenti impreparate, ha lasciato sprofondare la città nella mediocrità e nell'anonimato. Si ripropongono oggi agli elettori diversi corresponsabili di quelle amministrazioni; candidati che si riciclano, saltellando da un partito all'altro, zompettando da una lista all'altra senza alcuna preoccupazione. Troppe responsabilità hanno in quello che è lo stato di arretratezza e degrado in cui oggi è avvolta Afragola; un grande gesto di dignità avrebbe dovuto spingere certi elementi a lasciare il passo ad altri, favorendo un ricambio generazionale indispensabile.

COERENZA: non sarebbe stato coerente abbandonare gli elettori del 14 ottobre; quelle ragioni, quelle speranze, quelle idee che li hanno spinti in tal data a votarmi non potevano oggi trovare nidi alternativi o riferimenti improvvisati. Quelle stesse idee camminano oggi nel programma del PD afragolese, che in diversi passaggi richiama i principi della democrazia diretta, dell'innovazione tecnologica, della modernizzazione amministrativa, della rete come strumento di partecipazione e trasparenza.

NOVITA': credo nella maturità e nell'intelligenza delle persone. Ho voluto essere in quella lista, perchè credo nel Partito Democratico ed in questo modo ad esso ho deciso di dare un sostegno. Ebbene, proprio la maturità e l'intelligenza degli afragolesi dovranno spingere a votare con coscienza e ponderazione. Non è più tempo del voto clientelare, del nepotismo e della sola "amicizia". L'uso di questi criteri di selezione ci ha dato classi dirigenti non all'altezza, impreparate alle difficoltà che avrebbero dovuto di lì a poco affrontare, spesso incapaci anche di soddisfare le promesse fatte al proprio elettorato. Cari cittadini, non lasciatevi più ingannare, sondate tutti i candidati, analizzatene la storia, pesatene le potenzialità...è questa la città dei vostri figli? O forse no? E allora, a chi volete affidarla?

RICAMBIO GENERAZIONALE: c'è poi un dato anagrafico significativo. Non ne sono sicuro, ma probabilmente sono tra i candidati più giovani del centrosinistra cittadino, se non il più giovane, quanto meno nella lista del PD. Ebbene, questa non è una riflessione casuale; anzi! C'è un intero segmento generazionale escluso da qualsiasi processo decisionale che lo riguardi. A livello comunale, provinciale e regionale. La nostra fascia d'età, dai 20 ai 30 anni non ha rappresentanti in nessun organo politico. Cosa aspettiamo? I nostri interessi, i nostri problemi, le nostre esigenze non sono per nulla presi in considerazione. E i risultati si vedono. La nostra è una generazione totalmente abbandonata a se stessa e per poterla portare al centro dell'attenzione dobbiamo rappresentarci. Non possiamo più sperare che qualcun altro lo faccia per noi. La classe dirigente imminente dovrà aprirsi alle nuove generazioni. Non si vuole una rivoluzione o un taglio netto, ma quantomeno un'osmosi tra vecchio e nuovo, affinchè entrambi escano arricchiti l'uno dall'altro.

E' tutto...
per il primo giorno può bastare...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è chiara la tua provenienza anagrafica. Non si capisce se sei di Cardito o di Afragola. Mi piacerebbe comprendere il significato di "Generazione U", sta per Generazione Utopia od altro?
Ad Afragola ci vivo da molti anni, perché ci sono nato e credimi che la conosco un pochino meglio di te.
Scrivi di "un nuovo corso" di comportamenti trasparenti, di partecipazione democratica, ma NON TI ACCORGI che sei il prodotto di ciò che ti circonda, sei anche tu figlio del sistema delle COOPTAZIONI. Sono un militante del Partito Democratico e sinceramente il percorso seguito non mi convince e non mi entusiasma. La democrazia ha le sue regole e mi pare che siano state calpestate perché le scelte che hanno portato all'individuazione del gruppo dirigente locale (Circolo di Afragola)non rispondono alle regole democratiche. Sei stato scelto ma non votato e mi chiedo chi e cosa rappresenti.
Credo che gli uomini vanno giudicati non dall'età ma dalle idee e dai progetti. Ti seguirò e stai certo che sarò la tua spina nel fianco.
P.S.: il lavoro che hai presentato all'ex Umberto a me pare un grande libro dei sogni un'Utopia. Avrebbe avuto una reale concretezza se l'avessi calato nella realtà afragolese e avresti verificato le capacità tecnologiche esistenti al comune e la loro gestione ed utilizzazione. Le parole restano parole e producono solo parole.
Un in bocca al lupo per la tua esperienza elettorale in questo mare frequentato da squali politici.
Alla prossima.

Antonio Iozzi ha detto...

Allora,andiamo per ordine;
Punto Primo: che c'entra la provenienza anagrafica?Cioè,che significa?Sto ad Afragola...vivo Afragola...e il fatto che abbia preso molti voti pure a Cardito e a Casalnuovo non vuol dire non aver un comune di riferimento, ma saper lavorare su tutto il territorio.
Punto Secondo: forse non conoscendo Generazione U e non conoscendo il significato del termine "cooptazione",fai un po' di confusione. Si è cooptati quando si è messi come "teste vuote" in una lista, semplicemente perchè poi qualcun altro ci porta i voti, senza che li si abbia in proprio. Io invece, per le primarie, in un collegio enorme e difficile, ho raccolto 130 firme per PRESENTARE LA MIA LISTA, ho preso 253 VOTI, dico 253 VOTI, solo con l'impegno personale tra la gente, mio e quello dei ragazzi che appassionatamente mi seguono. Per farti, capire, nel collegio nostro abbiamo preso più voti della lista Bindi.
Punto Terzo: il progetto era ed è assolutamente realizzabile, tanto è vero che in comuni vicinissimi al nostro, e del Meridione d'Italia, quegli stessi servizi proposti da noi sono già operativi a costi bassissimi, altro che utopia.
Punto Quarto: spina nel fianco?Mi sembra il contrario, pare quasi che sia io la spina nel tuo.
Punto Quinto: io c'ho messo faccia, nome e cognome, voti, lista, e un gruppo di ragazzi che lavora. Tu? Solo "anonimo"...

Un abbraccio,Antonio.

Anonimo ha detto...

Anonimo, perché non so come poter inserire il nome od eventuale nick. Ma non ho problemi a confrontarmi. Eppoi ci sono molti "anonimi" che quotidianamente offrono il loro impegno nel sociale, nella vita di ogni giorno, in ogni momento, senza chiedere e cercare consensi. Lo fanno perché credono in quello che fanno e non chiedono legittimazione a nessuno e non chiedono di "contare". Sono convinto e credo che lo sarai anche tu che per "contare" non basti presentare una lista oppure che la stessa abbia ottenuto circa 250 voti, perché chi vive e lavora nell'associazinismo crede nel lavoro che svolge per le attenzioni che offre agli altri. Forse chi è anonimo nell'impegno sociale è meno importante di chi si "espone" in un blog?
Il significato di cooptazione mi è ben chiaro ed a tal fine ti rimando a quanto riportato in Wikipedia al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Cooptazione
non a caso ho parlato di sistema delle cooptazioni. Ricordo male che le primarie si sono svolte su liste bloccate senza possibilità di esprimere le preferenze? La lista non era tua ma espressione della posizione di Adinolfi e del movimento. Quindi ti consiglio di modificare il tuo linguaggio perché in politica vale il linguaggio dell'inclusione e non "dell'io".
Mio giovane amico, ricorda che i sogni svaniscono presto e che le parole se non sono concretizzate dai fatti restano sempre e solo parole. Gli ideali si ma anche senso pratico e concretezza. Le persone chiedono principalmente le cose pratiche che si possono toccare. Sui valori e sui principi sono con te. Concordo, ma poi.............
Ti auguro che tu possa confermare i "TUOI" 253 voti in una vera e difficile competizione elettorale e solo allora potrai affermare, con grande modestia ed umiltà, non che "conti", che stai incominciando a muovere i primi passi in politica.

Un abbraccio, Anonimo Convinto

Anonimo ha detto...

Antonio Iozzi:
Vedo che rimani ancora anonimo...evidentemente perchè non sei convinto delle tue stesse idee; non è necessario caricare un nick per uscire dal "comodo" non mostrarsi. Ad ogni modo, metterci la faccia è effettivamente un atto di volontà forte, che non tutti hanno il coraggio di fare. Nell'associazionismo ci sono tanti e tanti miei carissimi amici, che però hanno sempre sostenuto e capito il mio spirito di partecipazione, che è costruttivo e propositivo, non certo distruttivo e pessimistico come il tuo. Detto questo, Adinolfi era nel Lazio...e qui ad Afragola fare la lista per Generazione U, con ben altri nomi altisonanti non mi ha certo aiutato questo personaggio. Tra l'altro...come generazione U abbiamo sempre lottato contro le liste bloccate...e se leggi mie considerazioni passati ho sempre proposto idee di partecipazione diretta, come le primarie e per la scelta del sindaco e dello stesso direttivo...
cerca sempre di approfondire, prima di criticare.
un caro abbraccio, all'anonimo convinto...