martedì 2 ottobre 2007

3 punti per Afragola...

Vorrei contare nel futuro partito. Vorrei che ogni iscritto, dal 15 ottobre potesse pensare ed esprimere sempre e comunque una sua opinione. Personale. Indipendente. Pesare nel complesso, come chiunque altro. Vorrei poter fare delle proposte, che se serie e argomentate fossero poste all'attenzione degli altri consociati. Vorrei poter essere un uomo libero, con altri uomini liberi, in un partito dove le posizione del tutto sono la sintesi delle posizioni scelte dalla base. Vorrei che l'unico limite impostomi fosse il confine segnato dalla libertà altrui. Aspettando che il 15 arrivi, noi di Generazione U abbiamo la fortuna di utilizzare queste logiche. Il programma che proponiamo non è frutto della decisione del singolo. Ma dei singoli. Tutti, propongono una linea, un passaggio, un punto focale, questo è messo in evidenza, valutato, approvato o scartato. Così si fa a Generazione U; così vorremmo si facesse domani nel Pd. E questo è la prima parte del nostro progetto politico.

Intanto per oggi, cari amici afragolesi, vi espongo tre punti importanti. Vorrei che li valutaste; che me li criticaste se non doveste essere d'accordo...o viceversa, qualora dovessero esservi congeniali, che li sosteneste con me.

3 punti, dunque, chiari, precisi:


1) ho intenzione di proporre l'installazione all'interno della sala consiliare del comune, di un impianto audio-video, che trasmetta, sul web, le sedute dei futuri consiglieri comunali. Esiste già un'esperienza del genere, a livello però Parlamentare; oggi Camera e Senato trasmettono sul satellite le loro sedute. Credo si possa fare seriamente altrettanto anche nei comuni, in particolare nel nostro. Nei nostri. L'operazione costerebbe davvero poco. Collegare un sistema di videocamere alla rete, rappresenterebbe l'occasione per qualsiasi cittadino di partecipare da spettatore interessato alla vita politica del proprio comune. Chiunque di noi potrebbe vedere in quel preciso istante, il nostro eletto come si comporta. Valutarlo. Misurarne la coerenza rispetto al programma presentato in precedenza. Non mi interessa la vita privata dei consiglieri; per carità. Il grande fratello lo lascio ad altri. Voglio, anzi esigo solo sapere che cosa fa chi mi rappresenta. Un click e via...sono collegato. Vedo e ascolto. Capisco, valuto, in una parola partecipo. Non voglio qualche cronista che commenti, o un intervistatore. Lungi da me un opinionista. L'opinionista devo essere io, cittadino che ragiono. Semplicemente voglio essere lì, in maniera virtuale, ma allo stesso tempo concreta. Magari anche solo per vedere fino a che punto il mio rappresentate si dedica agli impegni politici...magari voglio appurarmi del fatto che durante una seduta non schiacci un pisolino!



2) portare lo sviluppo socio-culturale anche nei comuni; come? Proponendo un massiccio decentramento delle facoltà universitarie. Comuni come Afragola, Cardito, Casoria, Frattamaggiore ecc., contano decine di migliaia di studenti sparsi in tutte le facoltà napoletane. Vorrei che sorgessero uffici amministrativi, distaccamenti delle segreterie, dei dipartimenti anche qui. Credete sia davvero così impossibile?Ma non sarebbe meglio poter arrivare in 5 minuti all'ufficio specifico per compiere un'operazione, pagare un'iscrizione, magari chiedere una spiegazione ad un assistente, farsi firmare la bozza di una tesi? E la creazione di strutture di questo tipo non favorirebbe anche uno sviluppo territoriale notevole, sostenendo una sinergia e una collaborazione con le scuole superiori in loco? Ma non sareste disposti anche semplicemente a "convertire" gli enormi costi di trasporto sostenuti per andare al centro di Napoli o peggio verso Fuorigrotta-Montesantangelo, in un piccolo surplus da versare per la creazione di strutture, qui, da noi, a casa nostra? Ma quante ore di traffico, treni, pullman, risparmieremmo?Non solo, ma quanto aiuteremmo anche Napoli, deflazionando il traffico verso il capoluogo? Ma se per fare un esame a 100 aspiranti ingegneri afragolesi, anzichè i 100 andare a Fuorigrotta, fosse il professore, a venire ad Afragola?Accolto ovviamente in una struttura adatta. Ma non sarebbe meglio?Afragola conta circa 65000 abitanti. Possibile che non abbia sedi universitarie ( fatta eccezione per la Partenope) della Federico II?La più grande università del Mezzogiorno, da noi non c'è!E non va bene.



3) la tutela del territorio deve essere posta al centro degli obiettivi; qui noi ci viviamo. Ci respiriamo, beviamo, mangiamo. Senza addentrarmi in dietrologie sterili, nè tantomeno dando la colpa a questo o a quell'altro. Perchè serve a poco e niente. Noi oggi stiamo vivendo una guerra. Da un lato c'è la terra, dall'altro ci sono loro. Loro chi?Loro. Dalle camorre più svariate e organizzate, al vicino che scarica il frigorifero al Cantariello, di sera magari, mentre nessuno è lì a vederlo. Ebbene ho intenzione di proporre l'estensione delle normativa prevista nel 2005 ( in parte ovviamente, per i passaggi compatibili), contro il terrorismo, a coloro che commettono reati ambientali nei comuni a rischio; carcere duro, prolungamento del fermo di polizia giudiziaria da 12 a 24 ore e ampliamento dei casi di arresto obbligatorio nella flagranza di delitti commessi; istituzione di nuove fattispecie delittuose che incriminano non solo le attività di addestramento, ma anche quelle di arruolamento di persone da avviare alla perpetrazione di reati ambientali; definizione normativa della condotta con finalità di terrorismo; aggravamento della disciplina delle misure di prevenzione, dove si ripristina l’arresto fuori flagranza per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale; allargamento delle possibilità di intercettazione e di conservazione dei tracciati delle comunicazioni telefoniche e telematiche; introduzione di nuove restrittive misure amministrative al fine di controllare attività “sensibili”; impiego di servizi di vigilanza privata in luoghi sensibili quali campi, strade a bassa densità, piazzali isolati, falde ecc...

Lo si è fatto per il terrorismo. Qui da noi c'è terrorismo. La differenza, piccola, è che i morti non vengono dilaniati, ma uccisi lentamente. Nei nostri comuni c'è il più alto tasso di mortalità per cause tumorali d'Europa...non è un caso. La strage c'è. E'silenziosa, non per questo fa meno male. L'allarme sociale è grande. Insomma, dov'è la differenza tra tutto questo e una bomba di Al Qaeda?

Fermo restando che questo serve a poco, se non si crea un'alternativa, che sia un termovalorizzatore, che sia la differenziata, che sia spedire la munnezza sulla luna...però intanto, cominciamo a far capire ai criminali che lo Stato reagisce.



Queste sono le mie proposte. Insieme agli altri coordinatori le valuteremo. Ditemi la vostra. La porterò nelle nostre riunioni.

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