lunedì 22 ottobre 2007

Quante notizie...

Quanta carne al fuoco. Cronaca succulenta quest'oggi sui quotidiani nostrani. Davvero ci sono alcune notizione, e tutte meriterebbero un commento; facciamo qualche esempio. Caso De Magistris-Mastella; alla fine la Procura di Catanzaro avoca a se l'indagine Why Not, motivando la scelta per incompatibilità ambientale del PM De Magistris. Personalmente lo reputo un fatto grave. Ma va da se che diversi sono i pareri esprimibili sull'argomento. Poi c'è il Papa a Napoli; Bendetto XVI ospite della nostra città, scaglia un'anatema contro la camorra...e vabbè; niente di nuovo. Poi c'è il campionato, la Ferrari che vince ( ma forse no) contro la McLaren ad Interlagos, in Brasile. La Turchia ha pensato bene di attaccare l'Iraq, aprendo un pericolissimo fronte a nord, nel paese dell'ex rais, gettando ancora più nel panico un non-stato perennemente sull'orlo della guerra civile, grazie al geniale intervento di George W. Bush. Un milione di manifestanti in piazza per la mobilitazione della sinistra radicale, contro il precariato, contro la legge 30; in sostanza il governo manifesta contro se stesso: mah!?! Ebbene io vorrei approfondire un argomento un po' "divero e particolare". Quale?E' presto detto: Afragola!!Già. Vorrei un po' di attenzione sulla nostra città. E quindi agli altri lascio i bocconi di cui sopra, preferendo il bocconcino locale.
Afragola ha bisogno di un piano urbanistico e di un riassetto della circolazione stradale. Da anni transito nei vicoli che da Sant'Antonio portano a San Michele, a San Marco, al Cantariello; che scempio!Edifici antichi completamente abbandonati; fatiscenti, pericolanti! Costituiscono un rischio per chi vive in quei luoghi e per il passante di turno; con le piogge torrenziali di questi tempi non mi meraviglierei se qualcuno dei suddetti crollasse. Interi palazzi abbadonati; chi ha permesso tutto questo?Dove sono i proprietari?Perchè si disinteressano delle loro stesse strutture?Il comune deve intervenire; ma purtroppo noi un comune non ce l'abbiamo e quindi... e quindi pongo in agenda l'esigenza di un impegno in tal senso. Il partito democratico ad Afragola dovrà operare in chiave urbanistica: pugno duro e tolleranza zero nei confronti di chi mette a repentaglio la pubblica sicurezza con l'incuria dei propri edifici. Per non parlare dell'aspetto estetico, totalmente trascurato.
Altro problema su cui oggi riflettevo: il traffico. Bastano due gocce ed Afragola, anche di domenica, va in tilt. Soluzione?Ce ne sarebbero diverse; creare una rete di trasporto pubblico locale; negli incroci cruciali studiare l'ipotesi di sottopassaggi; ma la più comoda ed economica di tutte che mi sento di proporre è questa: evitare che le correnti di traffico si incrocino. Mi spiego meglio, facendo anche un esempio banale. Prendiamo Via Roma; è sempre bloccata. Manco fossimo a via Marina. Perchè?Semplice; via Roma è tagliata per ben tre volte; dal Corso Umberto; dal Viale Sant'Antonio; da via Milano. In tre punti, a pochissima distanza tra loro chi percorre via Roma è costretto a fermarsi almeno 3 volte. Credo sia inaccettabile. Andrebbe impedito il passaggio delle auto da via Milano verso l'ex Splendido; in questo modo chi percorresse via Roma si troverebbe a poter scegliere se andare diritto, a destra o a sinistra, liberamente, senza fermarsi. Sono sicuro che questo inciderebbe moltissimo sulla viabilità della zona. Chi poi, dalla zona di Via Milano volesse raggiungere via Roma o piazza Castello potrebbe agevolmente usare le altre parallele che pure si intersecano con essa e che precedentemente abbiamo citato. Ma che ci vuole?Qual'è il problema?Perchè nessuno ci pensa o almeno ci prova?Questo discorso andrebbe esteso anche per altri punti nevralgici. Credo che uno degli obiettivi principali del PD Afragolese debba essere proprio quello di deflazionare il traffico, rivedendo le mappe degli incroci; operazione semplice ed economica.
Per il resto le notizione di sopra non ci cambiano la vita. Afragola ha bisogno d'altro. Ha bisogno di funzionare!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che burdell................!!!!

Antonio Iozzi ha detto...

già, effettivamente è proprio la parola esatta...