martedì 30 ottobre 2007

Raccolta differenziata: soluzione o palliativo?


Si fa un gran parlare dei problemi afragolesi (ahimè non solo afragolesi ) relativi alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; da più parti si decanta la necessità della raccolta differenziata. Ebbene, che cos'è la raccolta differenziata?E' presto detto; si tratta di separare le diverse tipologie di rifiuti in funzione della loro composizione: plastica, metalli, carta, batterie...ecc., raccogliendo gli stessi in diversi contenitori, in maniera tale da predisporre il tutto per il riciclaggio ( non di denaro sporco, non siate malpensanti ), ossia per trasformare i rifiuti in risorsa, in altre materie prime. Ora; detto così, è semplice. Sembra quasi banale, elementare. Manco fosse Alice nel paese delle meraviglie. Eppure ho delle perplessità...e le espongo. Magari qualcuno le dissiperà. Mi domando e dico: in che modo si pensa di inculcare la politica della differenziata alle persone che risiedono nelle Salicelle?Nel centro storico?Ossia, come far comprendere alla signora Caterinella, alla signora Antonietta e a 'onna Carmela, che la bottiglia di plastica, non va nella stessa busta della scatoletta di tonno? Guardate che non è facile. E non certo per mancanza di capacità cognitive. Assolutamente; lungi da me esprimere un giudizio in tal senso; e chi sono io ( Babbo Natale rispondevano in una pubblicità di una nota marca di biscotti )? Ma poichè da più parti si fa un gran parlare delle condizioni di degrado in cui corpose fasce di popolazione afragolese oggi si trovano a vivere, e mi riferisco ad un degrado sociale, culturale, educativo, perchè contemporaneamente non si prende atto che la partenza della differenziata è destinata a riverlarsi un vero flop, se non accompagnata da un pacchetto di misure che la sostengono adeguatamente? Siamo sempre lì; a quella triade cruciale di Moggiana memoria: norme severe, controllo del territorio, certezza della pena. Se queste tre attività non vengono svolte seriamente, anche ad Afragola finirà come a Napoli; ossia con una raccolta differenziata che va a rilento, incapace di sopperire alla mancanza di un piano organico di sfruttamento. La butto lì: un domani, quando dal cielo verranno calate le campane per la differenziata, mi propongo di spingere affinchè il loro utilizzo sia SORVEGLIATO! A mezzo di videocamere a circuito chiuso. A mezzo anche di personale all'uopo destinato. Così tanta solerzia dimostrano i nostri MARINE per difendere strisce e blu e grattini dall'aggressione dei cittadini che ignari posteggiano le auto in centro, che altrettanta fermezza andrà mostrata dal comune nel controllare che gli stessi abitanti rispettino le regole sulla differenziata; come mi fanno un verbale se metto la macchina in sosta 5 minuti per comprare 100 gr di prosciutto, così dovranno farlo a colui il quale, fottendosene altamente dell'interesse pubblico, della legalità, dell'educazione civica e bla bla bla, prende il sacchettino, e lo butta a fianco ( manco dentro ) al bidone!!!Magari il 15 Luglio, alle 3 del pomeriggio, con 40° all'ombra. Detto questo, la raccolta differenziata è effettivamente lo strumento più all'avanguardia da utilizzare. E'fuori discussione. Ma guai a noi, se chi di dovere credesse di poter piazzare bidoncini colorati qua' e là, credendo di aver risolto il problema. Sarebbe un autogol...grave...


Avviso: MARTEDI 30 OTTOBRE 2007, piazza ARENELLA (Napoli) raduno di generazione U Campania. Chiunque fosse interessato a partecipare, non dove fare altro che contattarmi.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La differenziata va fatta porta a porta. Ci sono tanti volontari usati come peggio non si può ogni anno che vanno a "lavorare" solo per poter prendere qualcosa per cui poi tentare di formarsi meglio da soli(dato che non ci sono riusciti affidandosi alle istituzioni). Che si utilizzi questa "quasi" forza lavoro per la raccolta porta a porta(come da Vespa). Seria, a tappeto ed estesa.

Antonio Iozzi ha detto...

Sono perfettamente d'accordo.

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio...
Io come ogni anno vado a villeggiare vicino Sapri(Villammare) e lì si effettua la raccolta differenziata...Non esistono bidoni per la spazzatura... (solo quelli per il vetro e l'alluminio).La raccolta viene effettuata casa per casa... Infatti ogni casa è munita di un libricino che da tutte le spiegazioni a riguardo... Alla fine di questo libricino vengono riportati i giorni della settimana con accanto l'indicazione di cosa viene ritirato quel giorno... per es.il martedì e il sabato l'umido, il giovedì il secco, il mercoledì la plastica,il venerdì l'indifferenziato e il lunedì il cartone...e per di più ci sono aree sorvegliate a circuito chiuso... A chi non rispetta queste regole vengono effettuate multe salate .
La cosa da un pò di problemi come per es.
"come faccio a tenermi il pannolino di un bambino in casa per una settimana visto che fa parte del secco e viene ritirato solo il giovedì??? " ...
MA DEVO DIRE LA VERITà... tralasciando i piccoli problemi che porta... si respira un'aria favolosa,ARIA PULITA, che quando ritorno dalla villeggiatura si sente la differenza...un odore...ma chè... puzza di spazzatura...e da qui la frase:
ecco siamo arrivati a Napoli...
MARIA (Casoria)

Marco ha detto...

A volte ci vorrebbe anche un po' di fantasia...per esempio, una raccolta differenziata abbinata ad una raccolta premi, tipo quelle della benzina o del latte.

Ogni tot kili di differenziata che fai equivalgono a dei punti, che ti vengono assegnati su una smart card.

Ad Atene, che stava molto molto più inguaiata di Napoli, tanto che la definivano la discarica a cielo aperto d'Europa, con un sistema del genere hanno risolto il problema nel giro di pochi mesi...

Scommettiamo che se può vincere un tv color a schermo piatto anche la signora Carmenella fa la differenziata? :-)

Il problema è che qui da noi manca serietà, figuariamoci la fantasia, che è una cosa serissima...

Anonimo ha detto...

Marco ha colto nel sengo. E' la mancanza di fantasia costruttiva nella gestione della cosa pubblica uno dei segnali che ci fanno capire quanto poco la si voglia davvero gestire e quanto tanto la si voglia sfruttare.
L'idea degli incentivi è buona ma come ha detto Antonio nel post ci sono delle barriere piuttosto notevoli, mentali, che non si rompono solo con i punti. Però sicuramente qualche signora un pensiero se lo farebbe.
Emanuele, Casalnuovo.

Antonio Iozzi ha detto...

Allora,andiamo per ordine. L'esempio di Maria è emblematico; spesso, quando si torna dalle vacanze si dice: eccoci, siamo tornati a napoli; magari perchè siamo ingolfati nel traffico, siamo alle prese con la munnezza...temiamo per la nostra incolumità, ecc...!Purtroppo Sapri però, non è Afragola (750000 abitanti) o Casalnuovo (30000) o Cardito (25000). Nei nostri agglomerati ci sono delle problematiche gestionali diverse.Mi piace la proposta di Marco; l'idea della raccolta punti è interessante. Però attenzione; potrebbe risultare molto dispendiosa; rispetto a prodotti come benzina o altro, l'utente non pagando non può contrubuire a finanziare gli stessi premi, che pure hanno dei costi elevati. Tuttavia l'idea è stuzzicante e con i dovuti accorgimenti potrebbe essere attuata. Il regolamento andrebbe spiegato per bene. IL PUNTO E': la gente deve capire che la differenziata non è solo una scocciatura, ma una cosa che conviene in primis alla collettività;vedremo...
intanto grazie a tutti per gli interventi;

Anonimo ha detto...

ma che ci vuole a fare la raccolta differenziata? bastarebbe un po di buona volonta da parte di tutti quanti... le vostreidee non sono male ... basterebbe solo far capire alla gente(e mi ci metto anche io nel mezzo) che se lo facciamo è per un nostro futuro perche un domani dovremmo vivere meglio e non peggio un bacio anto ANNA

Anonimo ha detto...

ragazzi noi a casa facciamo la raccolta differenziata ,poi scendiamo e vediamo sacci interi sparsi sul marciapiede colmidi bottiglie lattine ecc xkè i bidoni nn li svuotano mai!!!eppure abito al vomero quindi nn sono incivili soli i napoletani ma soprattutto chi ci governa ed amministra!!

Antonio Iozzi ha detto...

E' vero; mi sono sempre chiesto come facessero a Napoli a fare la raccolta differenziata con tanto di campane per dividere i rifiuti...quando poi tutte le discariche minacciavano la chiusura...chi lo sa; dubbio...
ma qualcuno ha conoscenza di qualche esperienza significativa all'estero?